MONTALTO DI CASTRO – Cade accidentalmente in piscina e rischia di morire per psudoannegamento. Una cagnoletta di 4 mesi di Pitbull è stata salvata grazie ad un metodo di ventilazione non invasiva, il famoso casco respiratorio Cpap, utilizzato negli ospedali per combattere la polmonite bilaterale virale da Covid.

La piccola cagnoletta è arrivata presso la clinica veterinaria di Montalto di Castro in gravissime condizioni, con insufficienza respiratoria acuta ed edema polmonare. Lo straordinario salvataggio portato a termine dai veterinari è stato considerato un caso clinico di interesse scientifico, mai descritto in precedenza, e pertanto meritevole di essere illustrato al Congresso dell’European Veterinary Emergency and Critical Care tenuto dal 2 al 4 giugno 2022 a Ghent in Belgio, un appuntamento internazionale per moltissimi medici veterinari provenienti da tutto il mondo.

A presentare il caso della clinica veterinaria di Montalto di Castro, la dottoressa Gianila Ceccherini. Il team della clinica ha visto “premiati” la peculiarità e il successo della gestione della grave patologia della giovanissima cucciola.

Tra i tanti casi clinici presentati da veterinari di tutto il mondo, quello della Clinica di Montalto di Castro della dottoressa Irene Geronzi è stato infatti accettato e discusso nell’importante convegno perché ha arricchito la professione veterinaria, apportando novità scientifiche e terapeutiche.

La dottoressa Gianila Ceccherini, la dottoressa Irene Geronzi ed il dottor Arcidiacono, del team del reparto di terapia intensiva della Clinica castrense, insieme a tutti i medici dello staff, con coordinazione e dedizione, hanno potuto salvare così la cagnolina, arrivata in emergenza con insufficienza respiratoria acuta ed edema polmonare causati dallo psudoannegamento.“Esortiamo i proprietari di cani e gatti – affermano i veterinari della clinica di Montalto di Castro - a prestare molta attenzione ai propri animali, quando cadono accidentalmente in piscina oppure nei casi in cui i cani si allontanano al largo a nuotare in acque un po’ più pesanti come quelle dei laghi: possono infatti rischiare di inalare acqua che finisce nelle vie respiratorie ed annegare”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA