CIVITAVECCHIA - Decarbonizzazione? Enel ha confermato di essere in linea con gli obiettivi di azzerare la Co2 della propria attività entro i termini previsti, avendo già avviato un piano di progressivo abbandono del carbone in linea con il Pniec (Piano integrato energia e clima) al 2025. Lo ha spiegato Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Italia di Enel Green Power e Thermal Generation, in audizione alla Camera dei Deputati per illustrare le prospettive di sviluppo nei siti interessati dalla decarbonizzazione e produzione di energia elettrica, soprattutto a Brindisi e Civitavecchia.

«Enel lavora ad una “nuova vita” dei siti che ospitano gli impianti a carbone per la produzione energia elettrica e che entro il 2025 cesseranno di usare carbone - è stato riferito - saranno trasformati in poli integrati dove potranno avere opportunità di sviluppo, potranno avere impianti per la produzione fotovoltaica, per l'accumulo di energia elettrica, batterie sempre più importanti con la crescita della produzione rinnovabile, per accumulo di energia. Vogliamo anche sviluppare progetti di natura non energetica da sviluppare insieme a imprenditori terzi e in sinergia con il territorio per trasformarli in poli energetici integrati. Il sito di Montalto è comunque un esempio da replicare».

Un’audizione che non soddisfa chi l’ha richiesta, ossia i deputati di Forza Italia Mauro D’Attis e Alessandro Battilocchio. «Posto che abbiamo preso atto che i siti Brindisi e Civitavecchia restano strategici nelle prospettive generali di Enel anche per il futuro post-carbone - spiegano - non sono state soddisfatte le nostre richieste rispetto alla necessità di conoscere il piano industriale. Aspettiamo che elementi concreti vengano trasmessi alla Commissione, così come da impegno finale di Enel. Nel merito, quali sono le attività previste in sostituzione di quelle esistenti? Dalla energia alla logistica, evidentemente, ancora non ci sono idee chiare. La centralità che stiamo cercando di dare a Brindisi e a Civitavecchia nel dibattito parlamentare, con una proposta di legge ad hoc e un emendamento al DL Aiuti, richiede la massima attenzione del Governo, ma anche da Enel, che deve dimostrare, a nostro modo di vedere, di indirizzare con priorità specifica i propri investimenti in quei siti». E stamani l'onorevole Alessandro Battilocchio è stato ospite a news&coffee per parlare dell'argomento.

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