FRANCESCO BALDINI

SANTA MARINELLA - Il comune di Santa Marinella ha consegnato alla Asl Roma 4 l’immobile di via Aurelia 455 per la nascita del primo Ospedale di prossimità cittadino. Una cerimonia importante che ha visto il taglio del nastro dei locali recentemente ristrutturati che vedranno sorgere l’Ospedale di comunità del distretto 1 dell’azienda sanitaria locale. Presenti le autorità civili, militari e la Asl al completo. I lavori dovranno essere consegnati entro il 30 luglio e saranno portati a compimento nel giro di 2-3 anni.

https://www.youtube.com/watch?v=SVGYipAbDXQ&ab_channel=Civonline

Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella, ha dichiarato: «Un nuovo servizio, finalmente avremo un ospedale. Santa Marinella è considerata città piccola-media, di circa 19mila abitanti, ma questo è vero solo per buona parte dell’anno perché l’estate si arriva a volumi edificati per quasi 100mila abitanti. È evidente che una città di 100mila abitanti non può non avere quei servizi sanitari di qualità e d’emergenza di cui c’è bisogno. Grazie a questa collaborazione con la Asl e con la Regione e con il Comune, abbiamo pensato di mettere a disposizione queste due strutture, questa che abbiamo già finanziato con i contributi del Ministero e l’altra (via della Libertà) che finanzieremo con i contributi già arrivati da parte del Ministero».



Cristina Matranga, direttore generale della Asl Roma 4, ha sottolineato: «Ci sarà un ospedale di comunità per distretto, qui nel distretto 1 sarà realizzato in questo immobile che ci è stato messo a disposizione dal comune di Santa Marinella. Sarà un ospedale di comunità da quindici posti letto. È previsto un finanziamento di quasi un milione di euro e sarà effettuato un ampliamento dell’edificio esistente, che è stato già oggetto di recenti lavori di ristrutturazione sostenuti dall’amministrazione comunale. Naturalmente il finanziamento servirà sia per la nuova edificazione che per la ridistribuzione degli spazi interni perché nell’edificio già esistente saranno ospitati gli spazi comuni e la sezione radiologica, mentre nella parte di nuova edificazione ci saranno i quindici posti letto. Questa collaborazione tra Asl e amministrazione comunale dovrà estendersi anche ai medici di famiglia e proseguire per rendere questi luoghi davvero la sede dell’integrazione socio sanitaria. Con l’occasione vorrei ringraziare la squadra che ha lavorato e sta tuttora lavorando sui progetti del pnrr per cogliere la sfida e rendere possibile la trasformazione dell’assistenza territoriale della Asl Roma 4».

Maria Cristina Serra, direttore del Distretto 1 della Asl Roma 4, ha spiegato: «L’offerta dei servizi sanitari nel distretto avrà un aumento non indifferente e i bisogni della popolazione finalmente potranno avere una risposta nel territorio di vita e di prossimità del loro ambito territoriale e non avere più mobilità passiva e questo è fondamentale».



Antonio Andreozzi, direttore di bilancio e finanza della Asl Roma 4, ha aggiunto: «Parliamo di un investimento su fondi pnrr di circa 1 milione di euro, questo consentirà di avere, come le linee guida Agenas prevedono, quindici posti letto di assistenza intermedia cioè di bassa intensità tra quello che è l’ospedale e la gestione delle cronicità con una serie di servizi aggiuntivi che consentiranno, appunto, la gestione di questi pazienti che incluso in una rete di case di comunità, ospedali di comunità e, ovviamente, di assistenza ospedaliera consentirà di gestire tutte le varie fasi del ciclo di vita del paziente. Ci sarà un secondo plesso che ci consentirà di aggiungere una metratura più ampia all’immobile già presente che per i parametri previsti dalla normativa l’ospedale deve avere una dimensione intorno ai mille metri quadri. Un secondo plesso di moderna concezione».

Claudia Crostella, Rup del progetto per la Asl Roma 4, ha spiegato: «L’intervento vedrà la riqualificazione di un immobile di tre piani concesso dal comune di Santa Marinella che ospiterà una sezione radiologica e tutte le attività connesse alla cura del paziente. Nell’area antistante sarà realizzata una cubatura per ospitare quindici posti di degenza ospedaliera. Il progetto si lega alla realizzazione e rifunzionalizzazione dell’immobile di via della Libertà 61, dove verrà realizzata la casa della comunità, al fine di creare un’assistenza territoriale coordinata e specialistica».

©RIPRODUZIONE RISERVATA