CIVITAVECCHIA - "Commissariare l'Ater di Civitavecchia e nominare un Commissario ad acta che si occupi del palazzo di via XVI Settembre 23". È quanto tornano a chiedere al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti i residenti del palazzo, fuori casa da più di tre anni, alla luce dell'ennesimo annuncio da parte del presidente Ater Antonio Passerelli.

"Dopo oltre tre anni, anziché consegnarci gli appartamenti, siamo ancora agli annunci: e nessuno dice nulla, nessuno interviene. È una vergogna" tuonano le famiglie ripercorrendo quanto avvenuto dal 2019 ad oggi. Ad aprile i traslochi e l'inizio di un'odissea senza fine. "Quattro, sei mesi di lavori al massimo e siete di nuovo a casa - hanno ricordato - abbiamo i fondi per iniziare i lavori, anzi no iniziano con il superbonus 110%, no anzi, aspettiamo i fondi del Pnrr, adesso poi l'ennesimo annuncio. Peccato che superbonus e Pnrr non esistevano al momento in cui abbiamo dovuto lasciare gli appartamenti. Ci sono 11 nuclei familiari, la maggior parte con anziani, che non hanno più la propria casa. Alcuni sistemati in piccoli alloggi temporanei e periferici dell'Ater, altri ancora confinati in un residence. Queste famiglie hanno perso la casa dove hanno vissuto per decenni, non hanno più mobili, effetti personali, ricordi di una vita, tutto portato in un deposito di Pomezia".
E si chiedono in che condizioni siano tutte queste cose, considerato il tempo trascorso. "Tre anni vissuti da sfollati - hanno aggiunto - in alloggi che Ater si ostina a definire temporanei: ma un alloggio è temporaneo per qualche mese, non per tre anni".

Da qui le altre richieste avanzate, ossia quella rivolta ad Ater di istituire un fondo di garanzia di almeno 30-40mila euro a famiglia "che vada a coprire i danni e consenta di trovare sul libero mercato - hanno spiegato - alloggi adeguati da prendere in affitto dove gli inquilini possano portare le proprie cose e i propri mobili finché il palazzo non verrà ricostruito".  Poi c'è la richiesta indirizzata alla politica, "quella con la P maiuscola, per intervenire - hanno aggiunto - con una commissione d'inchiesta comunale o regionale che indaghi sulle responsabilità e le cause di questi ritardi e che si occupi dei disagi inenarrabili di queste famiglia a cui tra l'altro - hanno concluso - continuano ad arrivare bollette da pagare per una casa che non hanno più".