CIVITAVECCHIA - "L’Unione Inquilini è ben felice che a Santa Marinella finalmente, dopo decenni, verranno assegnati 18 alloggi, anche se non può non dispiacere che l’acquisto dei suddetti alloggi avverrà con denaro che la Regione Lazio oltre 20 anni fa aveva concesso al comune di Civitavecchia per l’acquisto di case da destinare al fabbisogno abitativo di Edilizia residenziale pubblica".

Inizia così una nota dell'Unione inquilini di Civitavecchia che punta il dito contro l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Tedesco commentando, con amarezza, il contributo sfumato.

"La stessa Regione Lazio - tuonano dall'Unione - ha revocato questi finanziamenti a causa della inerzia del comune di Civitavecchia, dirottandoli a Santa Marinella, con grave danno per i residenti civitavecchiesi che sono in attesa di assegnazione in base alla graduatoria del bando ERP".

Intanto la graduatoria a Civitavecchia "si allunga - incalzano - con oltre 600 famiglie in lista e non scorre perché il Comune non assegna alloggi da oltre tre anni, lasciando senza il necessario supporto istituzionale le famiglie in disagio economico che non possono far fronte agli affitti di mercato. A Santa Marinella non vengono rispettate le date previste per le assegnazioni, annunciate a più riprese su tutti i media e poi rinviate. Ogni volta sorgono nuovi problemi e lungaggini burocratiche, per cui dietro questo balletto di date ed annunci si nasconde un inammissibile disaccordo e rimpallo di responsabilità tra Comune, Ater e Regione che allunga i tempi all’infinito, che umilia e nello stesso tempo indigna quanti aspettano da anni un alloggio dignitoso".

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