CIVITAVECCHIA - Due giganti del mare uno di fronte all'altro nel porto di Civitavecchia. Questa mattina ha attraccato, per la prima volta nel porto di Roma, la nave portacontainer MSC “TOMOKO”, la più grande mai ormeggiata nel locale scalo marittimo: 332 metri di lunghezza (2 metri in più della Msc Mahdu B e della Msc Siya B, che dallo scorso anno hanno scalato Civitavecchia diverse volte) e una capacità di carico di 8400 contenitori. Le delicate operazioni di manovra e la complessa rotazione della nave sono avvenute in concomitanza con la presenza della più grande nave da crociera al mondo: “Wonder Of The Seas”, attraccata presso l’antemurale.

"Oggi - dichiara il presidente dell'AdSP Pino Musolino - è un bel giorno per il nostro porto, in cui si è dimostrato una volta di più, con la contemporanea presenza di due navi di dimensioni eccezionali, come l'infrastruttura portuale di Civitavecchia sia in grado di accogliere e far attraccare e manovrare senza problemi le navi più grandi del mondo. Questo vale sia per l'attuale configurazione dello scalo, sia per quella futura che garantirà anche una maggiore razionalizzazione dell'utilizzo delle banchine. Un giusto riconoscimento va attribuito anche alla professionalità di tutte le componenti del cluster coinvolte dalle delicate operazioni, che si sono svolte in assoluta sicurezza: i servizi tecnico-nautici, con la supervisione sinergica di Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema Portuale".

Le delicate operazioni di manovra di ormeggio e soprattutto la complessa rotazione della nave, necessaria per avvicinarla alla banchina, avvenuta in concomitanza come detto con la presenza della più grande nave da crociera al mondo: “Wonder Of The Seas”, attraccata presso l’antemurale, si sono svolte in piena sicurezza con due piloti a bordo, tre rimorchiatori e la squadra degli ormeggiatori in banchina.

L’accosto della grande nave, dichiara il Direttore Marittimo del Lazio, il Capitano di Vascello (CP) Filippo Marini: “è stato reso possibile grazie all’elevata professionalità dei servizi tecnico nautici del porto e alla sinergica azione della Capitaneria di Porto con l’Autorità di Sistema Portuale. L’auspicio è che il traffico di tali navi possa consolidarsi, permettendo allo scalo civitavecchiese di ampliare sempre più le proprie performance.”

 



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