ALLUMIERE - Ad Allumiere si è aperta ufficialmente la campagna elettorale del sindaco Antonio Pasquini che domenica in piazza della Repubblica davanti a molti compaesani ha presentato il gruppo di donne e uomini della lista “Insieme per Allumiere”. Il gruppo a sostegno di Antonio Pasquini sindaco è composto da: Alvaro Monaldi, Luigi Artebani, Dario Scialappa, Manrico Brogi, Sante Superchi, Augusto Vela, Emiliano Volpi, Enrico Fracassa, Manuela Armani, Nicol Frezza, Dania Trotti e Laura Buzzi. Pasquini, in apertura dell'evento, ha ricordato la scomparsa di Rossano Cardinali e Riccardo Rinaldi; inoltre si è commosso ricordando il duro lavoro di tutti durante il lockdown e la pandemia: "Non posso non evidenziare il grande senso civico e di responsabilità di tutta la comunità e la grande collaborazione della Prociv e della Croce rossa". Pasquini ha poi colto l'occasione per ringraziare "tutti quelli che in questo anno in cui sono finito mio malgrado sui giornali: qualcuno ha cavalcato l'onda e mi ha attaccato ferocemente allo scopo di distruggere il Pasquini sindaco ma di ciò ne ha subito il Pasquini uomo e la mia famiglia. La Magistratura ha ritenuto opportuno di archiviare tutto perché sono una persona pulita. Io sono Antonio il ragazzo cresciuto in parrocchia e nel Ggp, quello impegnato in Contrada che andava a costruire le gradinate col materiale che mio padre (che aveva l'impresa edile) mi prestava, mio nonno era quello che faceva il vino nella piazzetta della Polveriera. Conosco e amo questo paese". Pasquini ha poi ricordato il lavoro svolto in questi 5 anni dalla sua amministrazione: “La messa in funzione dell’acquedotto che ha risolto definitivamente il problema dell’acqua per Allumiere, il finanziamento per il restyling di Palazzo della Reverenda Camera Apostolica, ultima tranche approvata poche settimane fa, il rifacimento della facciata del palazzo comunale, la riapertura della scuola di piazza Turati completamente ristrutturata, fiore all’occhiello di questa amministrazione, il rifacimento della palestra comunale, il progetto del bocciodromo e poi i tanti eventi ripresi, dalla corsa dei cavalli al carnevale”. "Un lavoro intenso, difficile ed entusiasmante – ha spiegato – ancora aperto per rendere Allumiere un paese moderno nel rispetto delle tradizioni e accogliente per i turisti nonostante i due anni di pandemia. Un impegno nel segno della continuità, a portare avanti anche per i prossimi 5 anni quanto iniziato con impegno verso i cittadini”. Alla presentazione della lista “Insieme per Allumiere” era presente anche il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, da sempre vicino alla comunità di Allumiere, che ha ribadito l’importanza di permettere all’amministrazione uscente “di portare a termine quanto già iniziato, di permettere a un gruppo di persone animato da ideali comuni, uniti dalla passione, di realizzare il progetto che possa consentire ad Allumiere, che affronta tutte le difficoltà che i piccoli comuni oggi hanno, di avere un ruolo importante a livello territoriale”. Tidei ha rivolto, con la passion
e politica che lo contraddistingue, parole pungenti alla coalizione avversaria guidata dal candidato Luigi Landi: “Una coalizione fatta di persone di destra, quella destra che ha intitolato una via ad Almirante a Tolfa, in cui sono confluiti elementi che si sono sempre definiti di sinistra. Allumiere - ha ricordato Tidei - , è sempre stato ed è tuttora un paese grande che fonda le sue radici nella cultura antifascista; sarebbe pericoloso lasciare spazio ad un gruppo di persone che per motivi personali o per vendette o per antipatie o per mille cose, diciamolo chiaramente, di fatto non hanno avuto minimamente il pudore di tradire gli ideali di chi ha fatto di questo paese un’aggregazione marmellata – ha continuato Tidei – senza togliere nulla al candidato sindaco avversario che dovrà confrontarsi su argomenti come l’integrazione, per esempio, che vede i due schieramenti confluiti nella stessa lista su posizioni nettamente opposte. Le azioni politiche presuppongono una comune passione politica, anche un comune modo di vedere la realtà, il mondo, il sociale, che in quella coalizione io non vedo, solo personalismi, vendette. E sia chiaro: non si fa la politica con le vendette”.
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