GIAMPIERO ROMITI

Sicuramente, e per la gioia dei suoi fan, l’immenso Lucio (Battisti) non avrebbe avuto difficoltà a griffare un brano capolavoro, dedicato all’azzurra Emanuela Mari, dal titolo “Tu chiamala se vuoi lettera”, piazzandogli però sotto tra parentesi (senza senso ma inquietante). Siamo naturalmente nell’ambito della bislacca (ma sarebbe più esatto da definire assurda) missiva confezionata dal presidente del Consiglio Comunale e, senza una ragione plausibile, indirizzata al presidente dell’Adsp, Pino Musolino .

Sarebbe tedioso riportarla integralmente dopo il lungo svolazzo effettuato in ogni angolo della città: l’hanno letta anche i sassi , rimanendone basiti ,al pari dei cittadini tutti. Il titolo di Etruria News (11 Maggio), ad esempio, è fulminante: “Incomprensibile quanto imbarazzante lettera della Mari al numero uno di Molo Vespucci totalmente spettatore in questa assurda vicenda”. Naturalmente della delibera “congelata” del Marina Yachting. L’autore dell’articolo sottolinea poi, conoscendolo assai bene con iper imbarazzante stupore , “ci auguriamo che il comunicato sia frutto di un equivoco” . Già, il punto è proprio questo: si fa infatti una fatica enorme a concepire che possa essere stato elaborato un testo capace soltanto di trasformarsi in un dolorosissimo boomerang . E questo (il boomerang) è il nocciolo dell’epistola, che in quattro “passaggi” (tutti dedicati a Musolino, che tuttora si pizzicherà ovunque per capire se sia sveglio) offre purtroppo la certezza che la Mari non stia attraversando un fulgido periodo, che le auguriamo di cuore di ritrovare in fretta. Primo punto (testuale): “Lei come tutta la città converrà con me che scelte così importanti , che hanno iter amministrativi in essere dal 2015, meritano tutta l’attenzione e l’approfondimento da parte dell’Amministrazione Comunale”. Bè, cos’è la scoperta dell’ovvietà ? La benedetta attenzione, rivolta con appassionante calore in questo caso al progetto che sappiamo, cara Mari, non dovrebbe valere per qualunque atto ?

Non ci sembra che lei si sia strappata le vesti quando sono stati bocciati due bandi per il rifacimento di alcune strade; quando s’è dato il viale libera all’assegnazione della piattaforma del Pirgo senza verificare se vi fossero le corrette e legittime condizioni per autorizzarla; quando l’errato iter per l’attribuzione della gestione del Parco Spigarelli ne ha ritardato l’apertura per circa due anni pur essendo stato straordinariamente riqualificato dalla ditta Sacchetti; quando l’appalto delle pulizie ha trovato l’ennesimo intoppo che rischia di “rinsecchire” la cassaforte del Pincio per la richiesta incalzante di risarcimenti . Secondo punto (testuale): “Spesso interessi sindacali, privati, partitici, tentano di spingere o frenare le leve dell’Amministrazione pubblica”. Incredibile e fermiamoci a questo aggettivo. Si rende conto, esimia berlusconiana, di ciò che ha messo nero su bianco? Se esiste realmente quanto affermato, perché in qualità di una della massime autorità istituzionali non si è mai rivolta alla Procura ? Terzo punto (te
stuale): “Anche l’opposizione consiliare con i mezzi d’informazione cerca di fare altrettanto”. Apperò, altro atteggiamento riluttante semmai avesse contezza (altrimenti la diffamazione non sarebbe certamente un optional) di qualcosa oltremodo opaco.

Quarto punto (testuale): “Come lei purtroppo ha avuto modo di toccare con mano, certi metodi non appartengono a chi ha rispetto delle istituzioni, del ruolo ricoperto e soprattutto del mandato conferito dagli elettori”. Sì, un finale col botto: cosa avrebbe di fatto toccato con mano il presidente Musolino ? Che succede ?

La nebbia invece che agli irti colle (come declamerebbe il poeta) sale al cervello ? Eppoi, per mettere fine a questa (oltremodo) imbarazzante pagina “curata” dall’alta esponente della maggioranza centrodestrorsa, venga detto con assoluta limpidezza quali sono i “certi metodi“, che getterebbero ombre angoscianti su provvedimenti assunti o da assumere. Sa, carissima e distinta signora Mari, adesso saranno proprio i suoi numerosissimi sostenitori, che le hanno conferito una valanga di voti, a pretendere di conoscere le troppe verità nascoste. Che stupefacente ammissione, poi, quel “spesso interessi…” ! Dunque significa che sa. Capito bene, quindi, cosa ora deve, assolutamente deve !, far affiorare dalle tenebre dell’omertà ? Brrr che freddo ! Eppure siamo alle porte dell’estate.

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