CIVITAVECCHIA - Ristoranti e lungomare presi d’assalto nel ponte del primo maggio. Coperti al completo per il pranzo di sabato e domenica con grande soddisfazione per i commercianti che iniziano a prendere fiato dopo due anni di stillicidio. Graziano Luciani presidente di Confcommercio Civitavecchia dice: «Dopo 26 mesi di restrizioni e impedimenti, finalmente la vita nei pubblici esercizi torna alla normalità. Lo stop all’esibizione del green pass per i clienti - spiega - determinerà una riduzione notevole del carico di lavoro per i gestori e i dipendenti di bar e ristoranti che fino ad oggi sono stati costretti a controllare in media 20 milioni di certificati verdi ogni giorno. Ma anche la fine dell’uso della mascherina all’interno dei locali rappresenta, soprattutto dal punto di vista psicologico, un ritorno a condizioni di lavoro normali». Un fine settimana simile a quello di pasqua e pasquetta, nonostante il tempo inizialmente non fosse dei migliori. «Un ritorno alla vita - spiega il titolare di un ristorante - e una bella boccata di ossigeno. C’è stata tanta richiesta sia per le festività pasquali che per il weekend del primo maggio, già dal pranzo di sabato. Nonostante non ci sia più l’obbligo delle mascherine abbiamo notato che i clienti continuano ad indossarle per andare in bagno o per entrare all’interno del locale. Siamo molto soddisfatti, è bello rivedere la gente che gira e che va al ristorante». La fine dello stato di emergenza e l’alleggerimento delle restrizioni anti-covid hanno facilitato un lento ritorno alla normalità anche se, comunque, un po’ di timore rimane. «È andata bene - spiega un altro ristoratore -, è stata una bella giornata, possiamo dire un “quasi” ritorno alla normalità perché comunque un po’ di timore, sia da parte nostra che da parte del cliente, rimane. Ci vorrà un po’ di tempo prima che si ritorni al 2019». Nel complesso bilancio estremamente positivo per l’ultimo fine settimane.

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