CIVITAVECCHIA - "Questa mattina la scrivente organizzazione sindacale ha ricevuto l’informativa di sospensiva cautelare depositata al Tar e notificata anche al comune di Civitavecchia da parte del Consorzio Tedeschi, il quale contestualmente ci informa di essere ancora l’unico soggetto affidatario dell’appalto in questione".

Inizia così una nota dell'Ugl di Civitavecchia che torna sulla vicenda dell'appalto pulizia.

"Pertanto i dubbi - continuano dal sindacato - dell’Ugl circa l’anomala vicenda non solo permangono ma si amplificano. Fortemente preoccupazione per quanto sta accadendo e per il disagio che stanno vivendo i lavoratori di questo appalto, non possiamo che rimarcare l’assoluta assenza da parte del comune. Nonostante le rimostranze fatte circa la procedura assai anomala con la quale si è stato fatto il cambio appalto, l’amministrazione anziché rassicurare le organizzazione sindacali continua a tacere lasciando di fatto ne limbo e nel chiacchiericcio  l’intera vicenda. Questa mattina si sono verificati ulteriori fatti spiacevoli infatti alcuni lavoratori appartenenti alla scrivente organizzazione sindacale, che non hanno sottoscritto il contratto di assunzione con la ditta subentrante la EuroPromos, nella propria sede di lavoro ovvero il Palazzo del Pincio, sono stati aggrediti verbalmente con fare minaccio e linguaggio scurrile da un sedicente responsabile di cantiere della Società EuroProms. Lo stesso si rivolgeva nei confronti della Rsa dell’Ugl investendola con sproloqui e parolacce, inviandola ad uscire dal comune in quanto “quella era casa sua” .  Un fatto questo, gravissimo che certamente non verrà sottaciuto da questa organizzazione sindacale. E’ in dubbio che la responsabilità di quanto sta avvenendo è totalmente del Comune di Civitavecchia, colpevole di continuare a tacere e non dare le legittime informative alle organizzazioni sindacali.  Va ricordato che soltanto 24 ore fa tutte le organizzazioni sindacali diffidavano il Comune mezzo a stampa per l’anomala e discutibile procedura adottata conseguenza della sentenza di annullamento della gara da parte del Consiglio di Stato.  Per quanto ci riguarda i lavoratori Ugl e la scrivente organizzazione manterremo la posizione assunta reiterando la richiesta di procedura cambio appalto, ovvero il passaggio in base all’articolo 4 del Ccnl, che sancisce l’obbligo di comunicazione ed informazione a carico delle imprese coinvolte, “[…] l’azienda cessante darà preventiva comunicazione, salvo casi in cui non sia oggettivamente possibile, almeno 15 giorni prima che il nuovo contratto abbia esecuzione, alle strutture sindacali aziendali e territoriali competenti”.  Procedura che riteniamo non si faccia ormai più visto la comunicazione fattaci pervenire dal Consorzio Tedeschi che ha impugnato dinanzi al Tar chiedendo la sospensiva cautelare immediata, per gravi illeciti compiuti dal comune. In buona sostanza è molto probabile che nei prossimi giorni assisteremo ad un mutamento della situazione che certamente lascerà strascichi non poco semplici da risolvere come ad esempio la tutela degli stessi lavoratori".

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