ALLUMIERE - Ingegnere informatico di Allumiere ucciso in Olanda. E' giallo sulla morte di Paolo Moroni, 42 anni, di cui il Ministero degli Esteri ha comunicato la morte ai familiari nei giorni scorsi.

Paolo Moroni era figlio di Enrico e fratello di Ettore, titolari del notissimo ristorante "Tramontana", sulla Braccianese Claudia al confine tra Civitavecchia ed Allumiere. Paolo, professionista molto stimato a livello internazionale, da oltre 10 anni lavorava come free-lance in Olanda, e da quasi un anno per una start-up dell'entertainment. Durante la pandemia era tornato in Italia per lavorare in smart working, ma da qualche giorno aveva fatto ritorno ad Amsterdam, dove è stato scoperto il delitto, ancora avvolto nel mistero.

La famiglia pare che non riuscisse a contattarlo da qualche giorno, fino a quando non ha ricevuto la drammatica comunicazione dalla Farnesina.

Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, insieme alla Polizia di Amsterdam.

Sono diversi i dettagli da accertare, in primis se Moroni abbia soggiornato nel suo appartamento, dove stava facendo alcuni lavori di ristrutturazione, o se si sia appoggiato da qualche amico.

Tutti da chiarire tempi, modalità e movente dell’omicidio. L’unico particolare trapelato è che si sta indagando su una pista olandese che lascia intendere che nel caso siano coinvolte anche persone di quella nazionalità e che vi siano già dei sospetti.

Moroni si era diplomato al liceo scientifico Galilei di Civitavecchia, per poi laurearsi alla Sapienza di Roma nel 2005 in ingegneria elettronica e conseguire subito dopo un master in Svizzera. Da allora aveva lavorato all'estero come libero professionista, in particolare prima in Germania e poi in Olanda, fin dal 2009.

I FAMIGLIARI, «ERA TRANQUILLO  «Era tranquillo». Così il fratello e la sorella di Paolo Moroni, l'ingegnere trovato morto ad Amsterdam, avrebbero commentato con gli investigatori l'ultima telefonata avvenuta domenica. Nella chiacchierata avevano parlato delle foto fatte la scorsa estate e l'uomo non aveva lasciato trapelare alcun segnale di preoccupazione. Secondo le prime informazioni, il 42enne sarebbe morto di morte violenta. Moroni era tornato ad Amsterdam, dove lavorava regolarmente da anni, da una decina di giorni dopo aver passato un periodo di smart working nel suo paese natale, Allumiere.

SINDACO, UN FULMINE A CIEL SERENO  «Tutta la comunità è distrutta, è stato un fulmine a ciel sereno, una vera tragedia». Così il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, commenta la morte di Paolo Moroni, l'ingegnere italiano morto ad Amsterdam. «Ho fatto visita ai familiari e sono distrutti, non riescono ancora a comprendere cosa sia accaduto - racconta -. Sono una famiglia straordinaria, da sempre disponibile nei confronti dei meno fortunati, anche durante il periodo del Covid. Come comunità siamo loro vicino, come loro sono sempre stati vicini alla comunità. Ora tutti vogliamo che si faccia chiarezza, vogliamo sapere cosa è accaduto al nostro concittadino».