TARQUINIA – Niente rientro in classe per gli studenti di Tarquinia di ogni ordine e grado (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado), che ieri hanno ripreso le lezioni didattiche post vacanze di Natale in modalità dad, secondo quanto disposto dal sindaco Alessandro Giulivi che ha ordinato la didattica a distanza fino al 23 gennaio, (salvo diversa disposizione), in virtù del notevole aumento dei contagi da Covid 19 che ha segnato il periodo natalizio; ma anche a causa delle difficoltà legate al reperimento delle mascherine ffp2 e della mancata attivazione dello screening della popolazione scolastica promosso dalla Regione Lazio. Una scelta precauzionale, quindi, quella del sindaco Giulivi, accolta con favore dalle famiglie tarquiniesi anche se in controtendenza con le indicazioni del Governo e le decisioni prese al livello regionale e provinciale. La presenza in classe degli insegnanti, per svolgere le lezioni a distanza, è stata lasciata alla scelta discrezionale dei dirigenti scolastici.

“Occorre adottare ulteriori misure limitative dei contatti interpersonali, in particolare quelli derivanti dalla didattica in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado – le motivazioni riportate nell’ordinanza numero 2 dell’8 gennaio 2022 – Dall'esame dei dati emerge un notevole incremento dell’andamento dei contagi nelle comunità scolastiche, con una crescita allarmante dei casi tale da evidenziare una particolare situazione di rischio e criticità a livello territoriale che necessita dell’immediata adozione di misure più stringenti nell’intero settore scolastico”. E ancora: “Il numero dei casi rilevati in ambito scolastico rappresenta altrettanti potenziali cluster familiari o comunitari, oltre a generare un elevatissimo carico di lavoro per le attività di contact tracing territoriale e per i laboratori di analisi”. “In questo momento – aggiunge l’ordinanza sindacale - il grosso del contagio da Covid 19 riguarda i soggetti con età compresa tra 5-11 anni e 0-16 anni e pertanto la chiusura delle scuole in presenza, e lo svolgimento delle lezioni in dad, permette la prosecuzione senza ulteriori rallentamenti della campagna vaccinale per la popolazione studentesca e la conseguente riapertura in sicurezza”.

Il documento tiene conto anche dei casi di positività o quarantena che coinvolgono anche insegnanti, personale Ata, personale del trasporto scolastico, “creando gravi disservizi e problematiche per lo svolgimento in presenza delle lezioni. La fine delle festività natalizie, rende inoltre “necessario un ulteriore periodo di controllo e monitoraggio di tutta la situazione e del quadro epidemiologico cittadino”, spiega il documento. Tra le criticità sottolineate dall’amministrazione comunale proprio l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2, “dispositivi di difficile reperibilità e non ancora forniti agli istituti scolastici dagli organi preposti, come disposto dal D.L. 23 dicembre 2021”; ai sensi del D.L. 30/12/2021 n. 229, inoltre, per salire a bordo dei mezzi
di trasporto, i ragazzi dai 12 anni in su dovranno essere in possesso del Green Pass rafforzato e dovranno indossare una mascherina FFP2”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA