CIVITAVECCHIA - Non accennano a diminuire i casi di covid19 e la Asl Roma 4 ha avviato le procedure per tornare ai 30 posti letto covid. Ieri alle 16 la direzione aziendale e quella ospedaliera si sono radunate per prendere provvedimenti e aprire il reparto di medicina covid dell’ospedale San Paolo a 30 posti letto. Il massimo della capacità raggiunta in questi anni di pandemia. Una brutta notizia per il territorio anche se, purtroppo, attesa visto il numero di nuovi positivi che quotidianamente vengono segnalati dalla Asl Roma 4. Certo la sintomatologia sembrerebbe più lieve, ma i numeri sono talmente elevati da alzare le probabilità di necessità di ricovero. Soltanto ieri sono stati 92 i nuovi casi di covid anche se, fortunatamente, mitigati da 46 guariti. I positivi attualmente presenti in città sono 810. La pressione sull’ospedale è tanta, così come su tutta la rete regionale, e gli operatori sono al limite ma in questi giorni è arrivata un’altra arma da aggiungere all’arsenale a disposizione della Asl nella lotta al virus: il molnupiravir. A Civitavecchia sono arrivate le dosi per le terapie ai primi 25 pazienti.
«Si tratta - ha spiegato il direttore generale dell’azienda sanitaria locale Cristina Matranga - di un canale molto importante da spingere, insieme alle terapie con gli anticorpi monoclonali. I criteri di eligibilità sono diversi e, anche in questo caso, risulta fondamentale la collaborazione con i medici di medicina generale che possono intercettare il paziente nei primi giorni. Ricordo che la somministrazione deve avvenire entro i primi cinque giorni. Stiamo organizzando incontri con i medici di famiglia in modo da sensibilizzarli». I centri prescrittori sono quelli di Civitavecchia e Bracciano, come per i monoclonali, con l’unica differenza che la terapia viene somministrata per via orale. La durata del trattamento, che consiste nell'assunzione di 4 compresse da 200 milligrammi 2 volte al giorno, è di 5 giorni. Un’altra freccia nella faretra della Asl. «Si tratta - ha concluso Matranga - di uno strumento importante che va ad aggiungersi ai monoclonali e che permette di evitare l’ospedalizzazione». Intanto continuano a crescere le somministrazioni per effetto dell’obbligo vaccinale agli over50 imposto dal Governo e ci si aspetta un ulteriore incremento con l’apertura delle nuove agende.

©RIPRODUZIONE RISERVATA