«Perché non pensare ad un consiglio comunale aperto su commercio e turismo, così come è avvenuto su porto ed Enel?». A chiederselo è l’esponente di “Meno poltrone più panchine” Tullio Nunzi, il quale fa riferimento ad un settore oggi in crisi, visto l’andamento dei consumi, considerata l’inflazione e le disdette alberghiere per il periodo festivo. «Mi limito semplicemente ad una riflessione generale e alla sensazione che spesso il settore terziario in questa città sia stato reputato settore cenerentola - sottolinea Nunzi - nonostante i numeri riguardanti il contributo al Pil, al mercato occupazionale e al numero di aziende presenti, che ne fanno uno tra i primi settori cittadini. Il terziario, o almeno alcuni comparti, vivono una situazione per alcuni versi tragica e che, per i prossimi mesi, si presume vedrà aggravarsi ancora di più». Già un consiglio comunale aperto sarebbe, secondo Nunzi, un segnale chiaro di attenzione, «di riguardo per un comparto che tanto ha dato all’economia di questa città, all’occupazione e che- ha aggiunto - potrebbe essere insieme al porto, elemento di sviluppo, alternativo a quello energetico, vedendo coinvolti territori e sistemi integrati. Sarebbe un segnale non indifferente per imprese che molto spesso - ha concluso - hanno avuto la sensazione di lavorare “contro”, spesso relegate a ruolo di cenerentola economica e che invece potrebbero rivestire un ruolo di vero volano economico, se messe in grado di competere».


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