Commento al Vangelo della Domenica Benedetta tu fra le donne
DON IVAN LETO*
Situati all’interno del “Vangelo dell’infanzia” dell’evangelista Luca, oggi contempliamo Maria che va verso una regione montuosa e saluta sua cugina Elisabetta in una scena nota come la “Visitazione”.
L’incontro delle due madri (Maria ed Elisabetta) è mediazione dell’incontro dei due figli (Gesù e Giovanni Battista). Il cammino intrapreso da Maria presuppone tre o quattro giornate di viaggio.
Secondo il testo, la giovane di Nazareth fece questo viaggio “in fretta”. Tuttavia, questo avverbio va inteso in senso figurato e sarebbe meglio tradurlo “con diligenza”, perché ciò che in realtà esprime non è tanto il movimento fisico ma un atteggiamento interiore.
Nel giungere da sua cugina, Maria la saluta. In Israele, salutare è dare la pace e la pace (shalom, in ebraico) è la sintesi di tutti i beni portati dal Messia. Le parole di Elisabetta esprimono la sua gioia in forma di benedizione, elogio e beatitudine.
“Benedetta tu fra le donne!” è un superlativo ebraizzante. Il motivo della benedizione è la sua maternità: “il frutto del tuo grembo”. L’elogio esprime il suo atteggiamento umile. Così come Giovanni si riconoscerà inferiore a Gesù, l’anziana Elisabetta si dichiara inferiore alla giovane Maria perché è “la madre del mio Signore”. “Beata colei che ha creduto!” è la beatitudine della fede. Ciò verrà ripetuto a Maria da tutte le generazioni.
*Don Ivan Leto
parroco di San Gordiano
Diocesi Civitavecchia – Tarquinia