Gli azzurri vogliono fare rientrare il coordinatore Roberto D’Ottavio Forza Italia e Lega, pressing su Tedesco per un nuovo rimpasto
A rischio uno tra De Paolis e Barbieri, tra i salviniani Vitali pronto a scaricare Roscioni
CIVITAVECCHIA – Con le festività natalizie ormai alle porte, si intensifica il pressing di Forza Italia e Lega sul sindaco Ernesto Tedesco per far trovare sotto l’albero l’ennesimo rimpasto di giunta.
Stavolta sono proprio gli azzurri a chiedere l’ennesima revisione di nomi e poltrone, dopo che nei mesi scorsi – incassato il secondo assessorato, assegnato a Cinzia Napoli, e stretto l’accordo federato con il cantiere del gruppo misto di Daniele Perello e Roberta Morbidelli per la nomina di Daniele Barbieri – avevano sempre dichiarato di non avere null’altro da chiedere (potendo contare anche su presidenza del consiglio comunale, assessorato ai Lavori Pubblici e un componente del cda di Csp).

Il motivo delle nuove richieste di cambiamenti sarebbe da ricercare nella volontà di far rientrare in giunta il coordinatore locale del partito Roberto D’Ottavio , nel frattempo rimasto appiedato anche a Ciampino, dove è caduta l’amministrazione.
La ricomparsa di D’Ottavio in città – peraltro coincisa con la presentazione del progetto di ristrutturazione dello stadio Fattori griffata dal partito forzista con inevitabili e legittimi mal di pancia di tutto il resto della coalizione, a partire dal sindaco che ha dovuto ingoiare un rospo gigante per quanto accaduto – apre interrogativi pesanti su chi eventualmente dovrà fargli spazio e quali sarebbero anche i cambiamenti delle deleghe assessorili, visto che D’Ottavio ambirebbe a tornare ad occuparsi dei Lavori Pubblici.
A quel punto salterebbe uno tra Sandro De Paolis , la cui situazione è piuttosto singolare, visto che i suoi riferimenti romani sono passati già da tempo nella Lega, ma avrebbe ricevuto – per quello che contano, visti i precedenti – ampie rassicurazioni dal sindaco sulla propria inamovibilità.
L’alternativa sarebbe far fuori Daniele Barbieri, nominato un anno fa ma il cui lavoro su Partecipate e Personale appare impalpabile.

Qualora ci fosse il via libera di Perello in questo senso, bisognerebbe poi capire a chi andrebbero le Partecipate, visto che in quel caso De Paolis vorrebbe tornare all’Urbanistica, dove c’è un altro “intoccabile” come Leonardo Roscioni , che però sarebbe stato scaricato dal suo nume tutelare Dimitri Vitali. Della serie “c’eravamo tanto amati”.
E qui si apre il capitolo leghista: i 3 dissidenti, Raffaele Cacciapuoti, Elisa Pepe e Pasquale Marino, sono rientrati tra i ranghi approvando il bilancio consolidato, ma pare che non abbiano ricevuto neppure una pacca sulla spalla dal coordinatore regionale Claudio Durigon, che invece ha difeso il coordinatore Antonio Giammusso.
I desiderata di Vitali & c. (che intanto vorrebbero cambiare subito almeno un paio di assessori) sembrano dunque destinati a rimanere nel cassetto.
E gli ex aventiniani tornano a minacciare di passare al gruppo misto.
Ma in mano hanno un’arma ormai scarica ed è probabile che il Sindaco decida o non di cambiare affatto, oppure di accontentare solo Forza Italia con un cambio “interno” agli azzurri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA