Concessioni demaniali fino al 2023, Assobalneari Ladispoli preoccupata
LADISPOLI – C’è preoccupazione tra i balneari di Ladispoli dopo la sentenza del Consiglio di Stato che fa scadere le concessioni demaniali al 2023 anziché nel 2033 come invece stabilito dal Governo Conte nel 2018. «Oggi a livello lavorativo se devi fare un investimento, aspetti», ha commentato il responsabile di Assobalneari Ladispoli, Ugo Boratto. «In questo momento, se avessi dovuto comprare 50 lettini, non li comprerei più», ha proseguito. Per non parlare poi delle opere di miglioria che alcuni stabilimenti balneari hanno deciso di apportare e che ora rischiano di rimanere ferme al palo. O di quei gestori che hanno venduto le loro strutture e di chi le ha acquistate consapevole che per almeno 12 anni quella concessione sarebbe rimasta nelle loro mani. Un indotto, quello che va a toccare la sentenza del Consiglio di Stato che non si ferma solo agli stabilimenti ma che va a toccare tutto quello che riguarda il demanio: chioschi, alberghi, rimessaggi. Insomma, una vera gatta da pelare. E proprio come il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli, anche il rappresentante di Assobalneari punta i riflettori su quegli interventi che il Governo da anni non effettua per la tutela del settore: «Si è sempre andato avanti di proroga in proroga», ha detto. E ora, i riflettori si spostano proprio sul Governo, chiamato a mettere “ordine” dopo la decisione dei giudici amministrativi: «Ora bisogna aspettare che decidano cosa fare», ma la preoccupazione rimane. Intanto a intervenire sulla decisione del Consiglio di Stato è anche il vicesindaco e assessore al demanio marittimo, Pierpaolo Perretta: «Apprendiamo con interesse la pronuncia del Consiglio di Stato sulla vicenda delle concessioni balneari e rimaniamo in attesa di un intervento normativo dello Stato che ponga ordine ad un settore vitale della economia Italiana e della nostra città. Come amministrazione abbiamo sempre riconosciuto la giusta importanza alla impresa balneare locale alla quale diciamo che ci troverà sempre disponibili a progetti di investimento e rilancio del settore turistico balneare».