Uno sguardo sul mondo G20: cosa hanno deciso i grandi della terra a Roma?
ETTORE SALADINI
Si è concluso l’incontro annuale del G20. In una Roma blindata per l’occasione, i grandi della terra sono tornati a incontrarsi di persona, sotto la presidenza di turno del premier italiano Mario Draghi. Al tavolo dei leader si è discusso di clima, vaccini, di una global tax per le multinazionali e delle preoccupazioni per l’andamento dell’economia mondiale. Sarà ricordato come il primo G20 nel mondo post Pandemia, come quello del lancio della monetina a Fontana di Trevi e di Boris Johnson entusiasta all’interno del Colosseo, ma soprattutto come il primo passo per una strategia mondiale comune per la lotta al cambiamento climatico. I leader, infatti, si sono impegnati nel raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale di 1.5 gradi Celsius (già stabilito dall’accordo di Parigi del 2015) e nel raggiungere emissioni zero di carbone entro una generica «metà del secolo». Un altro importante risultato riguarda il finanziamento delle centrali a carbone che dovrà cessare entro la fine del 2021.
Il tutto sarà sviluppato in concomitanza con un piano da 100 miliardi di dollari per investimenti legati alla sostenibilità ambientale in paesi in via di sviluppo. Per quanto riguarda la discussa global tax, si tratta di un’aliquota minima del 15% che colpirà le multinazionali per costruire un mondo «più stabile e un più giusto sistema internazionale di tassazione».
I principali obiettivi sono i giganti della rete come Amazon, Google e Facebook che, negli anni, hanno sfruttato lo spostamento delle proprie sedi nei cosiddetti paradisi fiscali per minimizzare i loro costi. I leader hanno inoltre ribadito l’obiettivo dell’OMS di vaccinare entro la fine del 2021 il 40% della popolazione mondiale e di raggiungere il 70% per la metà del prossimo anno, aumentando l’approvvigionamento di vaccini nei paesi in via di sviluppo e rimuovendo vincoli finanziari. Hanno infine promesso di effettuare passi in avanti nel riconoscimento di tutti i vaccini efficaci contro il Covid da parte dell’OMS. Per quanto riguarda i nuovi rischi economici globali, le principali discussioni si sono concentrate sull’inflazione spinta dall’aumento dei prezzi dei beni energetici e sulle strozzature della catena di approvvigionamento che pesano sull’economia mondiale ancora in ripresa dal Covid.