Ieri quindici nuovi contagi; la pressione sugli ospedali rimane bassa. I dati sui ricoveri Covid, salgono i casi ma i vaccini frenano il virus
Matranga: ''La guardia deve rimanere alta''
CIVITAVECCHIA – Brusca impennata dei casi di covid19 a Civitavecchia dove ieri si sono registrati numeri che non si vedevano da parecchio tempo ma l’azienda sanitaria locale rassicura: situazione sotto controllo.
Sono stati ben quindici i nuovi positivi comunicati dalla Asl Roma 4 nel quotidiano bollettino di aggiornamento. Attualmente sono cinquantatré i civitavecchiesi contagiati dal virus conosciuti.
“L’aumento dei casi – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga – è legato sia al maggior numero di tamponi che vengono effettuati a causa dell’obbligatorietà del green pass e per il fatto che la stagione non favorisca lo stare all’aperto portando quindi a riunirsi nei luoghi chiusi. Penso ad esempio all’ambiente scolastico, alle case o al semplice ritrovarsi, appunto, al chiuso. La cosa importante è che la base vaccinale ci garantisce una sintomatologia meno importante che porta ad una bassa pressione sugli ospedali e ci permette di assistere la maggior parte dei pazienti a domicilio. La situazione è sotto controllo ma la guardia deve necessariamente rimanere alta e si deve comprendere che essere vaccinati protegge, anche dalle sintomatologie più gravi”.
L’IMPATTO DEI VACCINI – Parole confermate dai dati condivisi dalla Regione tramite il portale Salute Lazio che raffrontano casi, ricoveri e decessi del 3 novembre dello scorso anno con quelli di ieri. Si passa dai 28341 casi dello scorso anno ai 5,188 del 2021. Ricoverati: 21,114 contro 3,029. Ricoveri in terapia intensiva: 2,225 contro i 381 di adesso. Decessi: 353 contro 63.
LA CAMPAGNA – Sciolto, inoltre, il nodo richiamo J&J con l’Aifa che ha dato un parere favorevole alla dose booster con un vaccino a mRna a partire da 6 mesi dalla prima dose del siero Johnson & Johnson. L’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato ha commentato: “Pronti per la somministrazione del richiamo a 180 giorni. da subito presso i medici di medicina generale ed entro 48h prenotandosi sul portale regionale e nelle farmacie. interessa una platea di circa 200mila persone”.
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