Per l'appello contro la sentenza del Tribunale di Civitavecchia Campeggio Frasca, la società attacca il Comune
"Tedesco in continuità con Cozzolino. Sospesi investimenti e assunzioni, persa un'occasione oer creare 80 posti di lavoro"
CIVITAVECCHIA – “La proposizione, da parte del Comune di Civitavecchia, del giudizio d’appello avverso la sentenza del Tribunale di Civitavecchia che, in data 16 giugno 2021, aveva respinto – ritenendole palesemente infondate – le domande proposte dall’ente locale nei confronti della Campeggiatori Pineta La Frasca s.r.l. e dell’ARSIAL ci lascia davvero basiti”.
Inizia così una nota della società Campeggiatori Pineta La Frasca srl. “A seguito della chiarezza – si legge nella nota – e perentorietà delle affermazioni contenute nella sentenza del Tribunale di Civitavecchia, il quale ha ritenuto pienamente valido ed efficace il contratto d’acquisto del Camping Traiano, confidavamo in una presa di coscienza da parte del Comune di Civitavecchia e nella definitiva risoluzione dell’annoso contenzioso e, invece, nostro malgrado dobbiamo prendere atto che nulla è mutato nel governo dell’ente locale rispetto alla precedente gestione “grillina”. Il Sindaco Ernesto Tedesco – tuonano dalla società -, ancora una volta, ha mostrato di voler dare continuità all’audace e temeraria azione giudiziaria intrapresa dal precedente Sindaco di Civitavecchia appartenente al Movimento Cinque Stelle. Dinanzi a simili decisioni la Campeggiatori Pineta La Frasca ha deciso di sospendere gli investimenti e le assunzioni (circa 80 posti di lavoro) programmati nell’area considerato che, nonostante sia assolutamente certa dell’esito del giudizio d’appello, la trascrizione della domanda giudiziaria sul terreno impedisce alla società di accedere ai finanziamenti da parte degli istituti di credito”.
Dalla società spiegano che il campeggio “per queste ragioni è rimasto chiuso e altrettante famiglie di soci civitavecchiesi sono rimaste fuori senza poterne usufruire; Il progetto prevede la completa ristrutturazione del campeggio attuale, trasformandolo in una struttura di altissimo livello, ospiterebbe 2500 clienti italiani e esteri giornalieri, tantissime persone che avrebbero riempito durante la settimana di villeggiatura tutte le vie civitavecchiesi. Un’occasione sicuramente persa per tutta la città di Civitavecchia e per il comprensorio. La società, tuttavia, si riserva di agire nei confronti del Comune di Civitavecchia in ogni sede, ivi compresa quella contabile dinanzi alla Corte dei Conti, al fine di accertare la sussistenza, nella condotta dell’ente locale, di eventuali profili di responsabilità anche di natura risarcitoria apparendo assolutamente illogico rilasciare, da un lato, alla Campeggiatori Pineta La Frasca un permesso di costruire per la costruzione di immobili – permesso di costruire che presuppone l’esistenza del diritto di proprietà in capo alla società e, dall’altro, agire nei confronti della stessa al fine di far dichiarare la nullità di tale contratto di trasferimento di detta proprietà”.