Uno sguardo sul mondo Afghanistan-Regno Unito: inviato di Johnson incontra i talebani
ETTORE SALADINI
Il Regno Unito ha incontrato i talebani. Martedì 5 ottobre, Simon Gass, alto funzionario dell’intelligence d’oltre manica, ha tenuto un incontro con il ministro degli Esteri talebano Amir Khan Muttaqi in veste di inviato speciale per la transizione afghana. Sul tavolo: la gestione della dilagante crisi umanitaria, la minaccia terroristica, la necessità di un corridoio sicuro per coloro che vogliono abbandonare lo Stato e i diritti delle donne e delle minoranze. «Il governo del Regno Unito continua a fare tutto il possibile per garantire un passaggio sicuro a coloro che desiderano partire e si impegna a sostenere il popolo afghano», ha dichiarato il Foreign Office Britannico.
Durante la riunione, Gass ha avuto modo di incontrare anche i vice primi ministri talebani Abdul Ghani Baradar e Abdul Salam Hanifi che hanno sottolineato come l’Emirato islamico voglia costruire buoni rapporti con la comunità internazionale. Altri temi di interesse portati alla luce dai vice primi ministri sono stati la richiesta di sbloccare i beni bancari afghani attualmente congelati e la possibilità di facilitare l’intervento di aiuti umanitari per gli afghani più in difficolta. L’incontro si colloca nella strategia afghana volta a ottenere il riconoscimento internazionale e, soprattutto, dei finanziamenti esteri in grado di far rifiatare il paese.
L’Afghanistan versa in una terribile condizione economica, aggravata dalle preoccupazioni per la siccità e la carestia. Ovviamente, un singolo incontro non può portare al riconoscimento ufficiale dell’Emirato, ma apre un importante canale di dialogo diretto per il futuro.