Compagnie teatrali cittadine unite in una frizzante iniziativa che porterà la Locandiera di Goldoni direttamente a casa Granari spazio off suona l’adunata: arriva ”Teatro delivery”
L'opera sarà divisa in puntate che saranno pubblicate sui canali social
CIVITAVECCHIA – Il Granari spazio off chiama a raccolta le compagnie teatrali cittadine con “Teatro delivery”. Un progetto che con una serie di puntate, che saranno pubblicate sulle pagine social della realtà teatrale cittadina, porteranno in “scena” direttamente sugli schermi degli spettatori La Locandiera di Carlo Goldoni.
Un classico del teatro ma la grande novità è che, per la prima volta a Civitavecchia, praticamente tutte le compagnie cittadine si sono riunite per dare alla luce questo progetto. Un’idea nata durante il secondo lockdown e che vuole essere un segnale di ripresa per una categoria messa in ginocchio dalla pandemia.
“Cercavamo – hanno spiegato dal direttivo del Granari – un modo per ripartire e abbiamo pensato di creare questo spettacolo tramite tutte le compagnie di Civitavecchia. Ogni compagnia (quelle che hanno partecipato sono Clan dei 100, Il Serapeo, Arcoscenica, Excalibur, Il Gabbiano e I Gabbianelli) reciterà 2-3 scene della Locandiera di Goldoni”. Il tutto sarà poi diviso in puntate che saranno pubblicate sui canali social del Granari spazio off.
“In seguito faremo un montaggio – hanno continuato – con l’intero spettacolo. Tutte le riprese sono state effettuate al Granari, rispettando le norme anti-covid, e sono state fatte scelte stilistiche precise con costumi e quant’altro. Inoltre Nino Scardina che è un attore professionista ha voluto mettersi in gioco con noi compagnie amatoriali”.
La prima di una serie di novità pensate in questo lungo periodo di fermo in cui il Granari e il suo direttivo hanno scalpitato per poter tornare sul palco, dal vivo. “Anche quest’anno – hanno sottolineato dal direttivo – partiremo dalle compagnie locali a cui abbiamo sempre cercato di dare una casa, è stato quello il nostro obiettivo e crediamo di esserci riusciti. Speriamo che questa iniziativa possa dare un ulteriore e forte segnale di ripresa”.
Intanto il Granari sta già lavorando alla prossima stagione nella speranza che non si torni a chiusure e lockdown a causa della pandemia, perché c’è tanta voglia di tornare a vivere il palco e di rialzare la testa per fare in modo che il teatro torni ad essere una parte vitale e importante della vita di tutti i giorni. Quindi non resta che restare collegati sulle pagine del Granari spazio off e aspettare il primo episodio della brillante iniziativa.
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