Conferenza dei capigruppo, è giallo
In dubbio la validità della seduta: erano rappresentati 12 consiglieri anziché 13. A rischio il Consiglio sugli equilibri di bilancio. Della questione, posta formalmente da Piendibene (Pd) al Segretario Generale, potrebbe essere interessato il Prefetto
CIVITAVECCHIA – Giallo sulla conferenza dei capigruppo riunita questa mattina per convocare il consiglio comunale per l’approvazione degli assestamenti di bilancio. Chiesto il parere al segretario generale sulla legittimità della seduta.
La seduta si è svolta comunque, ed ha portato alla convocazione per il 5 agosto del consiglio comunale per l’’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale del bilancio”.
Il capogruppo del Partito Democratico, Marco Piendibene ha chiesto il parere al segretario generale Pompeo Savarino sulla legittimità della seduta, seguito poi dal suo collega di Fdi Vincenzo Palombo. Il consigliere del Pd, insieme alla consigliera del Movimento Cinque Stelle, Alessandra Lecis, aveva chiesto alla Presidente Mari di confermare la validità della seduta o meno, tenutasi alla presenza dei consiglieri di Lega, Forza Italia, Lista Tedesco, Gruppo Misto e di Vittorio Petrelli, di Ripartiamo dai Cittadini. La presidente del consiglio ha verificato il numero legale, dichiarando aperta e valida la seduta, che si è volta. Piendibene ha poi avanzato la richiesta scritta al segretario generale Savarino.
“I consiglieri presenti oggi rappresentano complessivamente dodici consiglieri comunali – ha scritto Piendibene al segretario generale Savarino – mentre ai sensi dell’articolo 45 comma 9 del Regolamento del consiglio comunale è evidente come i predetti capigruppo non rappresentino la maggioranza dei consiglieri in carica che invece è rappresentata da tredici consiglieri. Pertanto, la seduta non avrebbe dovuto tenersi in quanto non validamente costituita non avendo raggiunto il quorum previsto dal regolamento”.
Il capogruppo dem e quello di FdI hanno chiesto espressamente al segretario generale di esprimersi in merito con un parere scritto, onde evitare la necessità di rivolgersi al Prefetto e mettere a rischio la legittimità del consiglio comunale convocato per il 5 agosto, con un atto fondamentale e obbligatorio (il termine è già scaduto lo scorso 31 luglio) come la delibera sugli equilibri e l’assestamento generale di bilancio.