RASSEGNA STAMPA IL DIARIO. Tidei lancia l’amo, conto alla rovescia per Tedesco
CIVITAVECCHIA – La lettera di Pietro Tidei al direttore di questo giornale è la cartina di tornasole di quanto sta accadendo attorno alla poltrona di Ernesto Tedesco. Solo lui pare non accorgersi di essere accerchiato e isolato.
Il messaggio lanciato da Tidei è chiaro, confermando di essere proprio lui il burattinaio della politica locale, che già da adesso, non tra due anni come scrive, sta tirando i fili e le fila di un quadro dai contorni sempre più nitidi.
Tidei ha lanciato il suo amo, e già stamattina saprà chi avrà cominciato ad abboccare, leggendo La Provincia.
Una volta tanto il vecchio zar non ha infarcito la sua prosa di insulti e bugie, dicendo una verità che tutti sanno: a lui piacerebbe prendersi una rivincita personale per la sconfitta del 2014, chiudendo da vincitore la sua carriera che dura da oltre mezzo secolo.
Ma sa benissimo che sarebbe oltremodo difficile anche solo riuscire a strappare la candidatura, pur avendo in mente uno schieramento che farebbe leva sulle liste civiche più che sui partiti. E allora la lettera diventa un modo per sondare l’umore popolare e quello della politica sul suo nome, anzi cognome, più che sulla sua persona, . Perché il piano B o, come si diceva una volta alle Frattocchie, la subordinata, potrebbe invece poggiare su Marietta, qualora diventasse per lei problematico riaprire le porte di Montecitorio o della Pisana.
Per questi scenari, Tidei finge di pensare al 2023, in realtà – e il suo piano coincide con quello di De Sio, Mari e Romagnuolo – l’orizzonte temporale è quello di votare l’anno prossimo, insieme alla Regione. Salutando Tedesco entro fine anno.
Tra opzioni e interessi convergenti, risalta l’estrema debolezza del Sindaco, ormai incapace di reagire con delle contromisure adeguate e che appare quasi rassegnato al suo destino politico imminente: quello di essere mandato a casa.
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Dal quotidiano LA PROVINCIA del 13 giugno 2021