Taglio del nastro per il lungomare di Levante a Fregene
FIUMICINO – Taglio del nastro questa mattina per il nuovo tratto del lungomare di Levante a Fregene. Il nuovo tratto di lungomare è stato inaugurato con una cerimonia alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Mauro Alessandri e del vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca. «Era un intervento – ha dichiarato il sindaco Montino – programmato nel piano regolatore di Roma fin dagli anni ’50. Questa ferita viene finalmente rimarginata e inauguriamo un tratto di lungomare di Fregene di circa un chilometro che unisce il tratto di Ponente con quello di Levante, con una moderna viabilità e un restyling generale dell’area». «C’è grande collaborazione tra il Comune di Fiumicino e la Regione Lazio – ha commentato l’assessore regionale Alessandri – abbinando con senso pratico programmazione e realizzazione concreta delle opere. Mi congratulo con l’Amministrazione Montino, perché, non è cosa di tutti i giorni vedere arrivare a compimento la realizzazione di un’opera che mira al miglioramento della vita dei cittadini, così come avvenuto a Fregene». Contestazioni e proteste. All’arrivo del Sindaco, lungo il percorso che lo ha portato fino al luogo dell’inaugurazione, un gruppo di residenti (e non solo) ha dato voce al proprio dissenso in merito alla macchia mediterranea rasa al suolo per consentire la realizzazione del nuovo tratto di lungomare e, in futuro, nuove strutture il cui progetto ufficiale non è stato ancora reso pubblico. I manifestanti, riconoscendo la legittimità burocratica e legale dell’operazione, hanno espresso la propria contrarietà al progetto al grido di “vergogna”, sostenendo che il Sindaco si sarebbe dovuto opporre all’opera e salvaguardare gli ettari di macchia mediterranea abbattuti nello svolgimento dei lavori. A capofila del gruppo di cittadini in protesta c’era Elena Pavinato che ha dichiarato: «Non può esserci compensazione per un simile danno all’ambiente. Non contestiamo la legittimità legale o burocratica del progetto e sappiamo che, trattandosi di terreni privati con atti ormai siglati, il Comune non poteva davvero opporsi. Quello che però ci aspettavamo era che il nostro Sindaco e la sua amministrazione dichiarassero un chiaro dissenso nei confronti di un’opera così scellerata, anche si fosse trattato solo di un rifiuto simbolico». In risposta a queste critiche il sindaco di Fiumicino ha ribadito la piena legittimità e regolarità dell’iter burocratico (che ha coinvolto la Regione Lazio) che ha portato prima all’approvazione e infine alla realizzazione dell’intervento, ma non solo. Il sindaco ha dichiarato infatti che «la parte inaugurata oggi da piano regolatore prevedeva più cubature, siamo arrivati ad un alleggerimento in accordo con la proprietà, dando priorità al sistema della viabilità».