Il direttore sanitario della Asl Roma 4 invita ad evitare feste e situazioni a rischio assembramento Covid, Matera: ”Segnali di miglioramento, ora non vanifichiamo quanto fatto”
CIVITAVECCHIA – Situazione in via di stabilizzazione sul fronte del covid19 ma è ancora troppo presto per abbassare la guardia e cedere a comportamenti a rischio che potrebbero vanificare quanto fatto fino ad ora, specialmente in vista di maggiori riaperture e dell’allentamento o annullamento del coprifuoco. Questo il messaggio lanciato dall’azienda sanitaria locale dopo una settimana altalenante per Civitavecchia.
“C’è una stabilizzazione dei numeri ma bisogna mantenere alta l’attenzione ed evitare rischi inutili”, ha detto il direttore sanitario della Asl Roma 4 Carmela Matera alla luce dei dati complessivi sul territorio dell’azienda sanitaria locale nell’ultima settimana. A Civitavecchia ieri si sono registrati dieci nuovi positivi e undici guariti. I casi attuali in città sono 327.
“Dopo i numeri piuttosto alti delle scorse settimanali ci siamo adeguati sui 70 contagi giornalieri aziendali. I segnali sono abbastanza buoni ma il reparto covid dell’ospedale San Paolo resta sempre pieno anche se il numero degli accessi in Pronto soccorso è ridotto. Sicuramente non è il momento di stare tranquilli ma c’è qualche segnale di miglioramento anche se a volte registriamo qualche spike come ad esempio alcuni contagi legati alle scuole, non nel distretto di Civitavecchia”.
Per Matera è di vitale importanza comprendere che le riaperture e lo spostamento o annullamento del coprifuoco sono subordinati ai comportamenti delle persone. «Questo – ha detto – non è il momento di fare feste di compleanno o situazioni a rischio assembramento».
Avanti anche sulle terapie con gli anticorpi monoclonali. Dopo una decina di giorni di incertezza con nessun paziente da sottoporre al trattamento la situazione sembra essersi sbloccata, soprattutto per quanto riguarda l’ambulatorio che viene effettuato al San Paolo su pazienti selezionati in Ps o dai mmg.
“Nelle tre sedute settimanali – ha continuato Matera – abbiamo sempre almeno due pazienti, sta andando bene. Una volta effettuata la terapia (60 minuti di durata + 60 di osservazione) monitoriamo – ha sottolineato – gli effetti sugli utenti a distanza. Si tratta di un’arma importante perché evita il peggioramento dei sintomi su pazienti fragili e, di conseguenza, il ricovero. Un duplice risvolto, quindi, sia sui ricoveri che sulla tutela dei pazienti”.
Avanti tutta anche sulla campagna vaccinale dove la Asl Roma 4 è arrivata “a circa 2200 vaccini al giorno – ha concluso Matera – raggiungendo livelli ragguardevoli per una Asl delle nostre dimensioni”. In arrivo anche 700 dosi settimanali di Moderna per le categorie ultra fragili.
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