I ragazzi e le ragazze delle Rete domani alle 8 saranno davanti al Liceo Guglielmotti Scuola, domani nuova protesta degli studenti: tra dad e futuro incerto
CIVITAVECCHIA – “Domani, Ennesimo primo giorno di scuola delle superiori, studenti e studentesse saranno davanti alle loro scuole per chiedere un repentino cambio di passo per il loro futuro”.
Lo dicono i ragazzi della Rete degli studenti. “L’azione – continuano – si svolgerà alle 8 davanti al Liceo Guglielmotti di Civitavecchia, dove simbolicamente si incontreranno per rappresentare i e le giovani della città”.
La Rete ricordo che dopo mesi di acceso dibattito tra scuole aperte o scuole chiuse, a meno di un mese dalla scadenza della presentazione di bozza di PNRR, ora “è il momento di concentrarsi davvero su un piano di investimenti che consenta a ragazzi e ragazze di non pensare che questo anno di pandemia non abbia portato a nessun ripensamento del sistema scolastico. La DAD – continuano – ha evidenziato le contraddizioni che studenti e studentesse vivono da anni nei loro istituti, oltre alle conseguenze causate dai numerosi tagli all’istruzione. Continua ad essere assente un reale coinvolgimento che consenta a coloro che vivono ogni giorno la scuola di dire cosa manca, cosa va cambiato o potenziato. Manca la volontà di ripensare al sistema scolastico dalle sue fondamenta”.
Proprio per questo studenti e studentesse hanno prodotto un manifesto studentesco per il futuro che racchiude alcune delle tematiche da cui ripartire, per far sì “che – dicono i ragazzi della Rete – dove il Governo e la Regione non arrivano, ci arrivino loro. Un documento che pone degli obiettivi chiari e condivisibili, per consentire a ragazzi e ragazze di rappresentare la generazione del futuro. Il Next Generation EU deve e può rappresentare una ripartenza che parta dai luoghi delle formazione. Domani mattina le scuole rappresenteranno la voce degli studenti e delle studentesse, la voce di chi combatte per il proprio futuro, per una scuola che non sia più considerata luogo di formazione nozionistica, ma che consenta di sviluppare un pensiero critico e di diventare cittadini consapevoli, perché siamo noi la next generation”.