Il ricordo commosso del dirigente del Ministero per la Transizione ecologica Giacomo Meschini È scomparso il professore e avvocato Pietrangelo Jaricci
CIVITAVECCHIA – Il 24 marzo ci ha lasciato il professore e avvocato Pietrangelo Jaricci. Aveva casa a Santa Marinella e ogni estate era solito passeggiare per il lungomare insieme alla moglie Chiara, deceduta anche lei il giorno dopo.
Già titolare della cattedra di Diritto pubblico dell’economia presso la facoltà di Economia nell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, è stato maestro, avvocato, uomo, padre di famiglia immenso.
In qualità di avvocato ha patrocinato la sua opera per l’autorità portuale di Civitavecchia i comuni di Santa Marinella e di Civitavecchia. Allievo di Raffaele Resta, i suoi studi in diritto si sono distinti per l’acume e la linearità del pensiero, accompagnati da uno stile essenziale ma estremamente curato.
Diceva sempre che occorre andare diritti al cuore dei problemi poiché altrimenti il lettore rischia di perdersi seguendo i preamboli. Negli ultimi tempi i “Frammenti di riflessione”, pubblicati sulla rivista on line “Un sogno italiano”, diretto da Salvatore Sfrecola, già presidente di Sezione della Corte dei conti, offriva ai lettori un’acuta lente d’ingrandimento sulle attuali vicende politiche, economiche e giuridiche. Jaricci sarà ricordato per l’esempio, la lealtà, la rettitudine e gli insegnamenti che generosamente ha sempre dispensato a tutti.
“Il professor Jaricci – racconta Giacomo Meschini, dirigente del Ministero per la Transizione ecologica – è stato per me una guida solida che ha accompagnato tutto il mio percorso professionale segnato da traguardi importanti, ottenuti soprattutto grazie al suo preziosissimo supporto. Lo ricordo come un uomo apparentemente duro, ma di grande spessore umano con la passione per la sua amata Roma, l’amore per il suo paese, l’Italia, ed una spiccata sensibilità nei riguardi delle persone più fragili.Mi mancherà. Mancherà a tutti quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo”.