Le assunzioni in Regione e a Guidonia di candidati riconducibili soprattutto a Pd e M5S hanno portato le tv nel paese collinare, finito anche sulle prime pagine dei giornali Allumiere, bufera sul maxi concorso
CIVITAVECCHIA – Allumiere finisce sulle prime pagine della stampa nazionale per il concorso terminato a dicembre scorso per l’assunzione di 4 impiegati comunali. A destare l’interesse dei media e a far scoppiare la polemica però non sono state le 4 assunzioni del Comune di Allumiere, ma quelle di altri enti che hanno attinto alla graduatoria degli 86 candidati dichiarati idonei e che nei prossimi 3 anni potranno essere assunti da altri enti tramite una convenzione con il comune collinare.
In particolare, i riflettori si sono accesi sulle chiamate della Regione Lazio e, poi, del Comune di Guidonia, per la vicinanza di diversi candidati con alcuni partiti politici, soprattutto Pd e M5S.
Gli atti che hanno scatenato la tempesta giornalistica sono della fine dello scorso anno, a cavallo di Natale.
I nomi nel mirino sono in primo luogo quelli di alcuni collaboratori del presidente del Consiglio regionale Buschini e poi di esponenti ed amministratori locali sempre del Pd di diversi comuni della provincia di Roma. Poi ci sono anche alcuni grillini, finiti nei comuni dell’hinterland romano, a partire da Guidonia.
Per quanto riguarda la Regione Lazio, su 16 posti disponibili, a dicembre dalla Pisana hanno dapprima contattato in totale 24 persone, ma in 8 hanno rifiutato, prendendosi il rischio di attendere una nuova chiamata.
Prima della Regione, avevano attinto già alla graduatoria altri comuni tra cui anche Civitavecchia, che aveva richiesto 3 dipendenti, e Ladispoli, che ne ha assunti altri 3. Il 28 dicembre è poi stato il Comune di Guidonia a stipulare una convenzione con Allumiere e a decidere di assumere otto dipendenti. E quattro di questi sono fra coloro che avevano rifiutato la chiamata regionale appena 5 giorni prima, mentre altri sono rientrati tra gli 8 posti in quanto pur essendo molto più indietro nella graduatoria hanno beneficiato di numerose altre rinunce di persone che, evidentemente, hanno preferito attendere nella speranza che nei prossimi 3 anni ci possa essere la chiamata di un ente più congeniale, magari perché più vicino a casa.
Negli stessi giorni il comune di Tivoli ha assunto altre 5 persone.
Nel 2021 hanno poi già attinto alla stessa graduatoria anche i comuni di Bracciano, Anguillara, Monterotondo, mentre stanno predisponendo gli atti per perfezionare le convenzioni o hanno richiesto la disponibilità all’utilizzo della graduatoria anche Tolfa, Cerveteri, Montalto di Castro, Ferentino, Mentana e la Asl Roma 4.
Al di là di ogni considerazione, si ha la netta impressione di essere di fronte a uno scontro romano tra importanti pezzi del Pd e del M5S, con tanto di reciproci attacchi. Uno scontro di quelli che piaccono ai media. Non solo ai giornali, come Il FattoQuotidiano, che per primo ha scritto sulla vicenda, o Repubblica, che ha portato la questione in prima pagina, ma anche alle televisioni nazionali: ieri in collina è arrivata anche una troupe della popolare trasmissione ”Fuori dal coro” di Rete 4 condotta dal giornalista Mario Giordano.
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