Scopre nella cantina del nonno deceduto un vero e proprio arsenale: paura a Fiumicino
FIUMICINO – Bobine di miccia detonante, detonatori elettrici e a miccia, cariche di lancio per bombe da mortaio, munizionamento bellico e cartucce di gelatina dinamite di vari calibri per un quantitativo di circa 100 chili. E’ quanto rinvenuto da un cittadino nella cantina del nonno deceduto a maggio dello scorso anno. Subito dopo la scoperta l’uomo ha allertato gli agenti del commissariato di Fiumicino, diretto da Catello Somma che ha subito richiesto l’intervento del Nucleo Antisabotaggio della Questura di Roma.
L’esplosivo, a base di nitroglicerina, sensibile e pericoloso alla manipolazione, è stato disarticolato e messo in sicurezza dagli artificieri della Polizia di Stato che, hanno sigillato l’intera area, facendo evacuare i due nuclei familiari che abitano lì, attivando un servizio di vigilanza fissa.
Il giorno seguente, il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato, ha effettuato una ulteriore ispezione dei locali e, considerato che gli esplosivi sono risultati legalmente detenuti dal defunto, un ex incursore della Marina Militare e gestore di un’impresa di distruzione di infrastrutture marine, ha provveduto a rimuovere e a far brillare in sicurezza il materiale rinvenuto.
Oltre ad alcuni residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale rimossi e distrutti da personale specialistico dell’Esercito Italiano, sono state ritrovate anche sette bottiglie che, da un confronto tra i tecnici del Nucleo Artificieri, Esercito Italiano e Vigili del Fuoco, potrebbero contenere “astrolite G/2”, materiale ad elevato potenziale esplosivo, detenuto illegalmente e quindi sottoposto a sequestro.
Al termine delle operazioni i nuclei familiari evacuati hanno potuto far rientro nelle loro case.