Ladispoli, Aronica: «La società non può congelare il conto corrente»
L'assessore al Bilancio prova a fare chiarezza sull'odissea vissuta da un ladispolano che si è visto pignorare il conto per una multa mai ricevuta
LADISPOLI – «La società che si occupa della riscossione non può congelare niente, ma pignorare la somma da riscuotere». L’assessore al Bilancio del Comune di Ladispoli, Claudio Aronica cerca di fare chiarezza sull’odissea vissuta da un ladispolano. Una multa mai ricevuta e che gli è costata dopo qualche anno, il fermo amministrativo dell’auto e il congelamento del conto corrente. L’assessore ha anche cercato di spiegare le incongruenze riscontrate dall’utente: i 60 istituti di credito verso i quali sarebbe risultato debitore. «La società ha spiegato come sono arrivati all’istituto di credito». Ossia, la società «effettua la ricerca sui 60 istituti di credito per verificare la presenza del conto corrente della persona multata, e pignorano la somma là dove c’è il conto corrente» (nel caso in cui non ci fossero più soldi di quelli da pignorare, di fatto il conto viene congelato, ndr). E la multa non recapitata? «È l’utente – ha spiegato Aronica – che deve attivare tramite posta il servizio. Non si attiva automaticamente». In questo caso, una situazione complessa, trattandosi di un dipendente pubblico in servizio all’estero. Per quanto riguarda l’accesso agli atti, la competenza di autorizzarlo spetterebbe a quanto pare al comandante della Polizia locale, che però, ad oggi, come denunciato dal ladispolano già nei giorni scorsi, non avrebbe ancora provveduto nonostante le numerose Pec inviate e protocollate regolarmente al Comune. Intanto, da palazzo Falcone, stanno provvedendo all’indizione di un nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio di riscossione delle contravvenzioni.