Vendita della concessione del vecchio faro, ancora riflettori accesi
FIUMICINO – Riflettori ancora accesi sulla realizzazione del porto turistico e sull’asta pubblica per la compravendita della concessione andata deserta a primo tentativo. Questa volta ad accendere i fari sull’argomento è il presidente del circolo Energie per l’Italia – Fiumicino, Orazio Azzolini. “Sappiamo come l’opinione pubblica si stia interessando a tale situazione, anche con iniziative e manifestazioni. Ma vogliamo spostare l’attenzione su altre problematiche. I vecchi concessionari, infatti, negli accordi presi con gli enti istituzionali, avrebbero dovuto eseguire alcune opere nel territorio, tra cui:– la strada argine (che avrebbe dovuto essere realizzata lungo l’argine di Fiumara Grande e che sarebbe servita anche come strada di servizio per portare i materiali necessari alla costruzione del porto), che non è stata mai realizzata, mai iniziata e forse, neanche progettata. La stessa sarebbe dovuta servire anche a non intasare il traffico locale e a preservare le strutture viarie già esistenti sul territorio, evitando successivi lavori di manutenzione;– una rotonda all’altezza del semaforo tra via Trincea delle Frasche e via dell’Aeroporto (oggi svincolo chiuso per volontà dell’attuale Amministrazione e causa di svariate proteste da parte di residenti e commercianti della zona), per eliminare e snellire il maggior incremento di traffico che si sarebbe venuto a creare una volta terminati i lavori;– la costruzione di un nuovo ponte che attraversa la Fossa Traianea (un nuovo ponte Due Giugno) per il traffico veicolare;– dare nuova vita al ‘Vecchio Faro’, ristrutturando lo stesso e far diventare la località denominata Passo della Sentinella una sorta di ‘Borgo Marinaro’, dando così agli abitanti dello stesso un luogo più caratteristico e con servizi urbani dove risiedere. “Ci auguriamo – conclude Azzolini – che la nuova concessione tenga in considerazione tutto quello che era nel progetto iniziale, almeno per quello che riguarda le opere necessarie sul territorio”.