“Se si chiude il Lazio fino a dopo Pasqua che sia l’ultima volta e definitiva”
FIUMICINO – Chiudere di nuovo le attività di ristorazione fino a dopo Pasqua significa chiuderle definitivamente. Mentre il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia dalla conferenza all’hub vaccinale dell’aeroporto di Fiumicino, la zona rossa per il Lazio a partire da lunedì e il Governo si appresta a misure più rigide per contrastare il diffondersi del virus in vista delle festività di Pasqua, i ristoratori iniziano a mostrare preoccupazione e disperazione. “Se si chiude il Lazio fino a dopo Pasqua che sia l’ultima volta e definitiva. Si utilizzi questo tempo per vaccinare tutta la popolazione, stanziare “ristori” adeguati e portare l’Italia finalmente fuori da questa pandemia”, ha detto Massimiliano Mazzuca, presidente dell’associazione Lungomare della Salute. “Se ne sono capaci bene, altrimenti meglio morire di Covid che di fame – sottolinea Mazzuca -. Una provocazione certo, ma nemmeno troppo. Questo balletto di “aperture-chiusure” è uno stillicidio per tutti: dipendenti, fornitori e per un intero settore, indotto compreso, importantissimo che rappresenta una percentuale enorme del Pil italiano. Chiediamo quindi che la Regione Lazio, attraverso il Governo, stili una road map di come intenda uscire dalla crisi da qui fino alla fine di Pasqua, dei ristori messi in campo e del piano vaccinale. Se si chiude – ribadisce -, che si arrivi a una soluzione. Altrimenti, se dopo oltre un anno non ci sono ancora le idee chiare, lasciassero a noi la responsabilità di tutelare la salute dei nostri clienti. A un anno dalla pandemia siamo nuovamente al lock-down che seppur mascherato è pur sempre un lockdown. Evidentemente qualcosa non sta funzionando”.