«Il regolamento edilizio fermo al 2013, concessioni a rischio»
A lanciare l'allarme il consigliere del Movimento 5 Stelle di Cerveteri, Alessandro Magnani
CERVETERI – Il regolamento edilizio del comune di Cerveteri aggiornato l’ultima volta otto anni fa e ora c’è il rischio che la Regione Lazio possa provvedere all’annullamento delle concessioni. A lanciare l’allarme è il consigliere del Movimento 5 Stelle di Cerveteri, Alessandro Magnani che ha puntato i riflettori sul mancato adeguamento, da parte del Comune etrusco, del regolamento edilizio al decreto legislativo 48 del 10 luglio 2020 con il quale l’Italia ha recepito le direttive sull’efficienza energetica e sulla prestazione energetica nell’edilizia che ha apportato modifiche alla precedente normativa del 2005. Il decreto legislativo ha introdotto anche l’obbligo per i Comuni di adeguare i propri regolamenti entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto legislativo, ossia entro il 9 dicembre 2020. Ma Cerveteri è rimasta ferma e ora, l’inerzia del Comune «in materia ambientale, come già successo in materia sociosanitaria, comporterà delle conseguenze – ha spiegato Magnani come riportato da La Voce – Decorso inutilmente il termine dei centottanta giorni dalla pubblicazione del decreto, infatti, le Regioni applicheranno, in relazione ai titoli abilitativi edilizi difformi da quanto ivi previsto, i poteri inibitori e di annullamento stabiliti nelle rispettive leggi regionali o, in difetto di queste ultime, provvedono ai sensi dell’articolo 39 del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico per l’Edilizia). Quindi è concreto il rischio per imprenditori e cittadini di vedersi annullare le concessioni edilizie ottenute nelle more dell’approvazione del nuovo Regolamento». Sull’argomento i 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione al Sindaco sperando in una «risposta sia tempestiva, per conoscere la situazione in cui si trova questo Comune, lasciato a sé stesso ormai da troppo tempo».