Cerveteri, la denuncia dei genitori: ‘I pasti a mensa arrivano freddi’
Il Comitato dei genitori dell'Istituto comprensivo Marina di Cerveteri: «La lettera inviata al Comune e alla Asl il 10 febbraio e ancora nessuna risposta»
CERVETERI – Primo spesso, troppo spesso freddo e secondo piatto tiepido (quando si tratta di un pasto caldo). L’emergenza sanitaria e i protocolli stabiliti dal Governo e dagli enti preposti vanno a intaccare anche il servizio di mensa scolastica. Dall’inizio dell’anno sono diversi gli studenti degli istituti del Comune etrusco che a pranzo mangiano freddo. Il tutto, nonostante la segnalazione già effettuata all’ufficio scolastico, come denunciato dal comitato dei genitori dell’istituto comprensivo Marina di Cerveteri, ma che riguarda anche altri istituti scolastici (da Borgo San Martino a Valcanneto). E a Marina di Cerveteri, per capire quali fossero le problematiche riscontrate dai bambini, il comitato dei genitori ha messo nero su bianco un sondaggio rivolto ai genitori degli alunni dell’istituto comprensivo, successivamente presentato all’amministrazione comunale e alla Asl. Per l’80% del campione la cosa più importante non è il costo del servizio ma la qualità dei cibi e del menu proposto (83%), mentre per il 74% è importante il controllo e la sicurezza nella produzione e somministrazione dei cibi, nonché la pulizia e il confrot dell’area dove vengono consumati i cibi. «Questo – hanno spiegato dal Comitato dei genitori dell’I.c. di Marina di Cerveteri – evidenzia, qualora ce ne fosse ancora bisogno che il servizio può essere migliorato, mantenendo un giusto equilibrio tra qualità e prezzo richiesto». Il risultato del sondaggio è stato inviato già lo scorso 10 febbraio dai genitori all’amministrazione comunale, alla Asl Roma 4 e alla Urp Rm4. Ad oggi però, nessuna risposta, «nonostante il tema della refezione scolastica sia di fondamentale importanza», hanno spiegato dal comitato.