I lavoratori di Civita Ittica: ”Non siamo lavoratori di serie B”
CIVITAVECCHIA – Prosegue la battaglia dei dipendenti della società Agricola Civita Ittica, preoccupati per il loro futuro fortemente condizionato dall’approvazione o meno del progetto legato alla realizzazione dell’allevamento offshore al largo della Frasca.
“Apprendiamo con positività l’interessamento e sostegno del sindaco Tedesco alle sorti dei lavoratori metalmeccanici di Tvn, con la sua presenza allo sciopero, per l’incertezza sul loro futuro – commentano i dipendenti – un atto dovuto per il Sindaco che giustamente ha sottolineato in una intervista quanto necessario in questi tempi di forte crisi e pandemia tutelare l’occupazione. Ci domandiamo, però, e domandiamo allo stesso Sindaco come distingue i lavoratori da tutelare o no, visto che a noi sono state sbattute le porte in faccia, con un continuo secco “no”: esistono forse lavoratori di serie B?”.
Per i lavoratori le motivazioni addotte dal Comune nell’esprimere la contrarierà al progetto non convincono, “proprio nella critica ambientale, perché un “sì ” all’offshore in Conferenza dei Servizi si è trasformato improvvisamente in un “no”? – si chiedono – non rileviamo vera trasparenza in questo cambio di rotta, se non nell’immaginario collettivo, qualche attinenza, come da cronache su stampa, alle note vicende che hanno visto l’assessore Magliani additato per la sua prima scelta positiva tanto da rischiare la caduta del suo assessorato. Dubbi leciti, anche se della politica non ci interessa, proprio perché sul cambio di rotta non c’è mai stata risposta e spiegazione del perché”.