Prima boccata d’ossigeno per i ristoratori
Tavoli pieni nel primo weekend giallo: uno spiraglio dopo mesi difficilissimi
CIVITAVECCHIA – Tornano a respirare, almeno un po’, i ristoratori locali dopo mesi difficilissimi di chiusure forzate e lavoro reinventato, pur di rimanere in piedi.
Il primo weekend di zona gialla, infatti, è stato caratterizzato da ristoranti pieni a pranzo, dal centro al lungomare, con l’augurio che si possa tornare al più presto ad una riapertura anche serale.
«Nonostante il maltempo – spiegano da “Il Delfino” – questo è stato un buon weekend, come ce lo aspettavamo.Abbiamo ripreso lunedì ma nel mezzo della settimana c’è stato meno lavoro mentre le persone si sono riversate nel fine settimana».
Per quanto riguarda “Dolce & Salato” il weekend «è stato abbastanza positivo anche se il tempo non ci è venuto incontro e non abbiamo potuto sfruttare lo spazio esterno e quello interno è fortemente ridotto per le normative anti covid. Speriamo in una riapertura serale ma a patto che ci siano le condizioni perché sia definitiva, abbassamento dei contagi, eccetera».
Ripresa positiva anche per il ristorante “Baffone”: «C’è tanta voglia di muoversi e di uscire, sono venute persone anche da Roma – hanno sottolineato – portando un po’ di ossigeno perché il settore è in ginocchio».
Soddisfazione anche per l’Osteria del Pirgo. Da “Estro” dicono: «Per fortuna c’è stata una risposta positiva e speriamo vada sempre meglio».
Dal ristorante “La Luna sul cucchiaio” spiegano: «Il fine settimana è andato bene tutto sommato, è chiaro che non sarà mai come quando si era aperti pranzo e cena, sicuramente però è uno spiraglio di luce che si vede. Mi dispiace per le pizzerie che lavorano al tavolo, loro sono sicuramente più penalizzate».
Discorso diverso per i locali più notturni come ad esempi Factory: «Un po’ di coperti si sono fatti, ma la penalizzazione è evidente, finché l’orario di chiusura forzata coinciderà con il vecchio orario di apertura, non potrà mani andare bene. Le spese continuano a superare gli incassi ed inesorabilmente si viaggia verso problemi economici definitivi».
Dal Glamour commentano: «La strada per recuperare i debiti è lunga. Bisogna lavorare e imparare a convivere con il virus altrimenti non moriamo di covid ma di fame». Nel complesso a Civitavecchia la situazione nel weekend è in linea con quella nazionale con i ristoranti più o meno pieni ma gli esercenti continuano a sottolineare il bisogno di una ripresa serale, sempre nel rispetto delle normative, prima che sia troppo tardi.