Itticoltura alla Frasca: interrogazione del senatore Astorre
Il Pd locale: "Uniti sul no all'impianto"
CIVITAVECCHIA – Il progetto di itticoltura al largo della Frasca finisce al centro di un’interrogazione, a firma del senatore del Partito democratico Bruno Astorre, indirizzata ai ministri dell’Ambiente, tutela del territorio e del mare, e delle Infrastrutture e trasporti.
“È in corso al Comune di Civitavecchia l’iter per la messa in esercizio di un maxi impianto per l’allevamento ittico galleggiante, che si estenderebbe su un’area marina di ben 150 ettari. Le sue conseguenze sarebbero devastanti per l’ambiente e il territorio. I ministri intervengano per impedirne la realizzazione – scrive Astorre – allo stato attuale sull’iter amministrativo pende già un ricorso dinanzi al Presidente della Repubblica. L’impianto, poi, inciderebbe negativamente sull’aspetto ambientale e paesaggistico, anche a causa dell’eccessiva vicinanza alla zona speciale di conservazione (ZSC) di interesse comunitario”.
Pertanto, si legge nell’interrogazione, si chiede ai Ministri “se e come intendano intervenire, per quanto di rispettiva competenza, al fine di impedirne la realizzazione e messa in esercizio, alla luce degli evidenti impatti che tale opera recherebbe sul territorio, nonché sulla valenza sociale che l’intero specchio d’acqua interessato dalla concessione riveste per le popolazioni locali”.
Un documento rilanciato anche dalla segreteria del partito locale e dal gruppo consiliare del Pd, a conferma di come “il partito marcia dunque unito sul no alla pescicoltura dal territorio al Parlamento; l’ambiente e lo sviluppo compatibile – spiegano i dem locali – sono per noi priorità non rinunciabili: continueremo a batterci perché diventino, finalmente anche a Civitavecchia, che sul piano dell’ambiente e della salute ha già dato troppo, delle effettive realtà. Il senatore Astorre, segretario regionale del Pd Lazio, ha raccolto le sollecitazioni del territorio e del circolo Pd locale e lo ringraziamo”.