CICLISMO La Federazione Ciclistica Italiana elogia con una lettera la società locale per l'organizzazione del Gran Premio della Liberazione Orgoglio Team Bike Terenzi: arrivano le congratulazioni della Fci
«Gli sforzi della società meritano il sostegno di tutti coloro che credono nello sport come uno dei momenti culturali della comunità»
Visto che il Team Bike Terenzi farà parte del nuovo comitato organizzatore del Gran Premio della Liberazione, la Federazione Ciclistica Italiana ha voluto complimentarsi pubblicamente con la società locale tramite un lettera di encomio che è stata recapitata qualche giorno fa in seguito all’ufficialità del ritorno in calendario del Mondiale di Primavera, previsto per il prossimo 25 aprile a Roma.
DI SEGUITO LA LETTERA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA CICLISTICA. “Ci sono eventi sportivi che hanno un significato che esula dagli ambiti ristretti della singola disciplina, per allargare lo sguardo su orizzonti più ampi.È il caso del Gran Premio della Liberazione, corsa ciclistica giunta alla 73esima edizione e che torna nel 2021 dopo due anni di sosta. Nata nel 1946 per celebrare uno dei momenti più alti della storia repubblicana, la corsa ha rappresentato sempre un ponte gettato oltre ii fossato disegnato dalla Guerra Fredda. È stato il mondiale di Primavera quando la partecipazione dei più forti corridori dell’Est era preclusa alle gare professionistiche.Come la percezione stessa della Liberazione, festa nazionale laica della nostra Repubblica, e cambiata nel corso degli anni, cosi la corsa ha ritrovato una sua nuova collocazione culturale dopo la caduta del Muro.È stata, e continua ad essere, l’evento sportivo più longevo di Roma, secondo solo al concorso ippico di Piazza di Siena, con ii naturale corollario di eventi collaterali, significati storici e sociali legati ad un’esistenza di quasi ottanta anni.È stata, soprattutto negli ultimi anni, un modo civile e festoso di riappropriarsi degli spazi storici, civili e comuni della Capitale.È diventata, infine, l’appuntamento più importante per il grande popolo degli amanti della bicicletta, con l’emblematica liberazione, almeno per un giorno, della città dallo smog e dal traffico.II Gran Premio della Liberazione, infine e non meno importante per una manifestazione sportiva, ha sempre avuto un’alta valenza tecnica: un circuito cittadino veloce e affascinante, in grado di esaltare le qualità dei migliori giovani, molti dei quali diventati poi campioni amati e orgoglio del nostro Paese.Per tutti questi motivi gli sforzi del Team Bike Terenzi, che da quest’anno ha assunto l’onere e l’onore di organizzare il Gran Premio della Liberazione, meritano il più ampio e sincero sostegno da parte di tutti coloro che credono nello sport come uno dei momenti culturali costitutivi di un’intera comunità, in grado di infondere linfa vitale e ottimismo, elementi di cui tutti sentiamo estrema necessità in questo periodo”.