TARQUINIA - “Abbiamo appreso la notizia – riferisce Valentina Paterna, coordinatrice di Fratelli d’Italia a Tarquinia - che alcune zone della Tuscia ed in particolare anche a Tarquinia sono stati individuati dalla società di stato Sogin come potenziali siti di stoccaggio di scorie nucleari. Abbiamo subito intrapreso diverse azioni per mettere in evidenza la nostra totale contrarietà. Il nostro territorio non può essere deturpato da tale scelta, siamo un paese che vive di agricoltura e di turismo. Quest’ultimo – continua Paterna – associato alla cornice storico culturale per finire all’indotto estivo del litorale. Sappiamo che tutti gli esponenti politici di Fratelli d’Italia dalla Regione Lazio ai rappresentanti nei vari comuni hanno deciso di presentare un ordine del giorno per scongiurare questA eventualità . Anche a Tarquinia – prosegue la Coordinatrice di FdI – la presenteremo al Comune con il consigliere Alberto Riglietti e all’Università Agraria con l’assessore Alessandro Sacripanti e il consigliere Claudio Belardinelli”.

Nel documento di Fratelli d’Italia si chiede che: "In considerazione del fatto che il  territorio è fortemente caratterizzato da produzioni agricole di particolare qualità e tipicità e da luoghi di indiscutibile interesse archeologico e storico, si deve contrastare la possibilità di veder realizzato il sito onde evitare gravissimi danni all’intero territorio e alla sua economia"; di "dichiarare denuclearizzato il nostro territorio e di imporre l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari"; la "totale contrarietà all’individuazione della provincia di Viterbo come sede di siti per i rifiuti radioattivi"; di "dare mandato al Sindaco Alessandro Giulivi di intraprendere tutte le azioni istituzionali ed eventualmente amministrative e giudiziarie utili a rappresentare una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l’installazione di siti per i rifiuti radioattivi".

“Fratelli d’Italia – conclude Valentina Paterna – tiene a alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e per questo ribadisce il no a qualunque ipotesi di area di stoccaggio di scorie nucleari a Tarquinia”.