SANTA MARINELLA - Il Sindaco Pietro Tidei, ha chiesto ufficialmente al suo collega di Tarquinia Alessandro Giulivi, la convocazione urgentissima di un tavolo tecnico tra i rappresentanti di tutti i Comuni del territorio interessati, per il ripristino immediato delle attività dell’Osservatorio Ambientale. In caso contrario, il primo cittadino della Perla, invita ad una autoconvocazione dei sindaci per lunedì 11 gennaio poiché non è più possibile rimandare oltre l’incontro e rischiare di perdere l’opportunità di usufruire di ben sei milioni di finanziamenti. “Tutto questo – spiega Tidei - solo a causa dell’inerzia dimostrata del capo della giunta di Tarquinia. Lo scorso 30 dicembre, dopo aver atteso a lungo e invano una convocazione che evidentemente non è mai arrivata, ho ritenuto di dover scrivere una lettera che ho inviato a Giulivi, ma anche ai sindaci di Allumiere Antonio Pasquini, di Tolfa Luigi Landi e di Monte Romano Maurizio Testa, per sensibilizzarli su una questione di vitale importanza, anche per la tutela della salute della popolazione, sulla quale è assurdo seguitare ad indugiare. È trascorso infatti molto tempo dall’approvazione in consiglio comunale nel luglio scorso, della delibera con la quale, annullando una precedente decisione presa dall’amministrazione dell’ex sindaco Cozzolino, il Comune di Civitavecchia come aveva, già in passato, dichiarato il sindaco Ernesto Tedesco, ha stabilito il suo reingresso nell’osservatorio ambientale”. “Ci eravamo impegnati – continua Tidei - di comune accordo, a convocare l’assemblea dei sindaci per decidere il rinnovo della presidenza essendo, quella attuale, scaduta da tempo, nonché l’uscita dallo stato di liquidazione dell’osservatorio ambientale per attingere, in primo luogo, ai cospicui finanziamenti dell’Enel giacenti presso le sue casse da anni”. “Sarei grato – conclude il sindaco di Santa Marinella - se il sindaco di Tarquinia convocasse, quanto prima, detta assemblea, in caso contrario ci autoconvocheremo per il giorno 11 gennaio, presso il Comune di Civitavecchia o di Tarquinia o in altra sede da decidere insieme. Mi permetto di insistere per il semplice motivo che, in un momento come questo di pandemia e di crisi economica, oltre sei milioni di euro, da poter utilizzare nel settore dell’ambiente e nelle infrastrutture di carattere ambientale, risultano essere una cifra essenziale per le casse dei nostri Comuni”.