TARQUINIA - L’assessore alla sanità D’Amato ritiene che “sarebbe estremamente imprudente, in questa fase dell’epidemia, riaprire le superiori” e che il Governo dovrebbe pensarci bene, parlando per tutta Italia e non solo per il Lazio.

“Rimango perplessa dalle parole pronunciate dall’assessore D’amato nell’intervista rilasciata al Messaggero sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio - commenta la consigliera regionale del Movimento Cinque stelle Silvia Blasi -  È chiaro che ci vuole prudenza e attenzione ma non possiamo fare pagare la pandemia agli studenti già fortemente penalizzati dalla chiusura prolungata delle scuole.”

”Studi specifici sul coronavirus - prosegue Silvia Blasi - suggeriscono che chiudere le scuole non solo non contribuisca a ridurre in modo significativo contagi e decessi, ma che addirittura potrebbe portare nel lungo periodo a un numero MAGGIORE di morti (Effect of school closures on mortality from coronavirus disease 2019: old and new predictions British Medical Journal 2020; 371:m3588), questo senza considerare i danni formativi, sociali ed educativi ben descritti che questa misura comporta. A tal proposito vale la pena citare lo studio della prof. Sara Gandini (No evidence of association between schools and SARS-CoV-2 second wave in Italy) dove non si rileva alcuna prova dell’associazione tra le scuole e la seconda ondata di COVID 19”.

La Blasi non ci sta e puntualizza: “Ci vuole onestà e chiarezza nel dire che il pericolo della riapertura delle scuole è nei trasporti pubblici locali inadeguati da sempre nel Lazio ed ora con la pandemia rischiosi per la diffusione del contagio a causa del sovraffollamento. Si ammetta che le misure finora messe in campo dalla regione Lazio sono insufficienti a garantire il rientro a scuola degli studenti delle superiori. Tanti proclami da parte di Zingaretti e Alessandri sulle risorse impiegate per potenziare il trasporto ma nei fatti non si è in grado di garantire la ripresa in sicurezza della scuola. Si spieghi a cosa sono serviti i 7 milioni e 200 mila euro del bando Cotral per il servizio regionale extraurbano e i 20 milioni di bando Astral per potenziare il servizio su gomma.Sono ormai quasi 8 anni che il PD e Zingaretti governano la Regione Lazio eppure il traporto pubblico locale è ben lontano da garantire un servizio con standard minimi in condizioni normali figuriamoci in piena pandemia”.