Il commento HARAKIRI TEDESCO
Quanto fatto dal sindaco Ernesto Tedesco con l’azzeramento della giunta e l’estromissione di Fratelli d’Italia senza nessun reale valido motivo politico, è un vero e proprio harakiri.
In un colpo solo Tedesco si è politicamente suicidato: ha disatteso un patto pre-elettorale sottoscritto da tutto il centrodestra romano, cacciando il vice-sindaco Grasso che con il suo passo indietro gli aveva consentito di candidarsi a capo di una coalizione unita e vincente.
Ha messo alla porta un partito politico e una lista civica che avevano sottoscritto il patto di coalizione e che oggi rappresentano oltre 4.000 elettori determinanti per la vittoria delle elezioni.
Ha perso la fiducia e l’appoggio del suo stesso partito, la Lega, a tutti i livelli, arrivando a mettere in imbarazzo anche il coordinatore romano Claudio Durigon, che alla fine si è speso per ricucire uno strappo che non ha un perché.
In 20 giorni di crisi Tedesco non ha portato su nessun tavolo una sola valida motivazione a sostegno di quanto fatto. E al momento di tornare indietro, ha detto no per “non perdere la faccia”.
Sarà ricordato come il primo sindaco che da solo ha deciso di ridurre ai minimi termini la propria maggioranza.
Sarà ricordato come il sindaco del harakiri, che ha politicamente distrutto se stesso e tutto il centrodestra.
Un giorno forse capiremo quali cattivi consiglieri abbia ascoltato l’avvocato astrologo Ernesto Tedesco per compiere questo capolavoro, o se magari semplicemente abbia sbagliato a farsi l’oroscopo da solo.