Il consigliere del gruppo misto Francesco Settanni replica al Pd sul caso presidente Multiservizi «Le mie parole sono suffragate da documenti”
SANTA MARINELLA – Il consigliere comunale del gruppo misto Francesco Settanni, replica alle esternazioni del Pd cittadino che nei giorni scorsi aveva attaccato duramente l’ex grillino. Nella nota, il Partito Democratico affermava che “le vicende politiche che hanno investito il Movimento 5 Stelle a causa delle dimissioni del consigliere Settanni, dovrebbero insegnare a tutti noi che la politica non può essere soltanto strumento di propaganda, pertanto, su questa vicenda il Pd non ritiene di intervenire su una problematica tutta interna al movimento, ci preme invece fare alcune considerazioni sul comportamento del consigliere ex grillino a proposito della richiesta di dimissioni del presidente della Multiservizi. Settanni ha fatto attacchi beceri e strumentali perché cerca di uscire dalla melma dove si è cacciato. Settanni faccia le sue riflessioni, cerchi di uscire dal labirinto politico in cui è precipitato, ma soprattutto lasci lavorare in serenità chi ha a cuore il bene della città”. Parole dure che il consigliere non accetta. “Che dire su quanto affermato dal sottoscritto sul presidente della Multiservizi? – si domanda Settanni – innanzitutto che è tutto nero su bianco. Ci sono documenti scritti. Poi, coloro che sono intervenuti, sono i soliti parolai strumentalizzatori e manipolatori che menano in caciara i fatti reali avvenuti per mescolare melma, quella che meriterebbero di ricevere indietro con tutti gli interessi. Del resto il Pd è un maestro della mistificazione. I fatti reali e la verità che smentisce queste sconosciute entità che codardamente evitano di firmarsi, sono nei documenti che ho mostrato a tutti i cittadini. Siano dunque i cittadini a valutare, leggendo gli atti, se abbiamo ragione noi o questi beceri fannulloni che si dilettano nel girare frittate”. “Se il presidente della Multiservizi produce determine al limite del falso ideologico – conclude Settanni – e risponde ad un pubblico ufficiale con dichiarazioni mendaci, per noi non può stare al suo posto. E ad ogni buon conto, la nostra non è una crociata contro l’amministratore unico che si è prestato a questo gioco, ma contro un certo modo approssimativo e pressapochista di amministrare la cosa pubblica”.