Compagnia portuale: salvi stipendi e tredicesime
CIVITAVECCHIA – Boccata d’ossigeno importante per la Compagnia portuale che, in questi giorni, si è vista erogare dall’Autorità di sistema portuale parte dei contributi previsti all’art. 199 del Decreto Legge e destinati proprio alla Cpc. Salvi così stipendi e tredicesime, mai come questa volta a rischio.
Il consiglio direttivo della Compagnia ha quindi voluto ringraziare la Regione Lazio e, in particolare, gli assessori al Bilancio Alessandra Sartore, ai Trasporti Mauro Alessandri, al Lavoro Claudio di Berardino, il vicepresidente del consiglio Daniele Leodori ed il presidente Nicola Zingaretti perché l’erogazione del contributo è stata possibile grazie alla variazione di bilancio disposta dalla giunta regionale.
“Senza questo “prestito ponte”, tra le istituzioni coinvolte e nelle more che venga decretata dal Mit la ripartizione del fondo nazionale previsto, la Compagnia Portuale Civitavecchia, la più colpita in Italia a causa dell’emergenza Covid – hanno spiegato – non avrebbe potuto erogare gli stipendi e le tredicesime ai propri lavoratori. È stata una boccata di ossigeno che ha permesso la sopravvivenza della nostra compagnie sociale, nel momento forse più difficile, dal punto di vista economico della nostra gloriosa storia. Non vogliamo di certo dimenticare il nostro consigliere Gino De Paolis. E grazie alla sua azione di collegamento, infatti, che siamo riusciti ad avere i colloqui in Regione su questo tema specifico. Nell’ultimo di questi, inoltre, alla presenza dell’assessore Sartori, del consigliere De Paolis, e del presidente dall’AdSP Di Majo, invitato per l’occasione dal consigliere De Paolis), la Compagnia Portuale Civitavecchia ha ribadito anche l’importanza della sospensione dell’imposta regionale per i concessionari demaniali marittimi, il tutto come è nostro modo di agire, nell’esclusivo interesse generale del nostro porto. Grazie all’azione della politica regionale della giunta e del nostro consigliere De Paolis – hanno concluso dalla Cpc – a stretto giro infatti andrà in votazione in Consiglio regionale l’indirizzo politico di sospensione dell’imposta regionale sulle concessioni, con un risparmio per i concessionari di oltre 1.600.000 euro annui.Quando la buona politica è al servizio degli interessi generali, questi sono i risultati. Ancora grazie”.