Quarantacinque nuovi positivi. Flop per i test salivari al drive-in Covid, mai così tanti casi in un giorno
C’è un cluster legato ad una squadra di pallavolo locale
CIVITAVECCHIA – Giornata nera per Civitavecchia che registra il più alto numero di casi giornalieri dall’inizio dell’emergenza. Sono stati comunicati ben 45 nuovi positivi in città, di cui 19 sono sintomatici, a fronte di undici guariti. Il totale di casi attuali in città è di 277. Numeri molto alti che sicuramente non ci si aspettava visto l’andamento dei giorni scorsi, nonostante l’impennata del fine settimana. Dati altalenanti che preoccupano. «C’è un cluster – ha spiegato il responsabile del dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4 Simona Ursino – legato ad una squadra di pallavolo e 13 casi provengono da lì. Per il resto sono tutti cluster familiari». Si tratta infatti di contatti di caso e conferma di test rapido. Intanto ieri sono partiti i test salivari sui bambini al drive-in del porto. Si è trattato di un vero e proprio flop con soli 6 test utilizzabili sui 60 effettuati. Una vera e propria perdita di tempo perché i bambini dovranno tornare domani alle 14 per effettuare il tampone classico. Per alcuni si tratta della terza volta consecutiva. Le motivazioni del flop sono molteplici, dalla Asl hanno parlato di problemi legati alla temperatura che potrebbe aver seccato parzialmente la saliva raccolta dal tamponcino che va tenuto in bocca per due minuti prima di essere sigillato e inviato al San Camillo, l’unico che può leggere questo test. Il tamponcino va tenuto in bocca per due minuti, tra gengiva e guancia, e riempito di saliva in modo da raccogliere abbastanza materiale da esaminare. Sicuramente un test che manca di praticità specie in un ambiente come quello del drive-in. Ma c’è una buona notizia. Infatti presto la Asl Roma 4 metterà le mani sui tamponi nasali, sicuramente meno invasivi perché non devono scendere fino in gola come i rino-faringei attualmente utilizzati. Inoltre ci sarà anche un potenziamento della velocità di lettura dei test con risultati disponibili non più in 30 minuti ma in 15. C’è da attendere ma il fronte “prevenzione” sta facendo notevoli passi avanti. Sicuramente il contact tracing, la velocità di effettuazione dei test e il fatto che il laboratorio dell’ospedale San Paolo possa fornire i risultati alla Asl Roma 4 sta permettendo di arginare il virus anche se i numeri restano elevati, da qui si rinnova la raccomandazione del direttore generale Giuseppe Quintavalle a fare la massima attenzione, specie in vista delle festività natalizie. La prevalenza di cluster familiari d’altronde non lascia spazio all’interpretazione.