Furti di gommoni: una banda organizzata con base in città
Diversi i colpi messi a segno anche in Toscana: investigatori vicini all’obiettivo
CIVITAVECCHIA – Una banda organizzata di civitavecchiesi, specializzata nei furti di gommoni. A questo starebbero pensando gli investigatori, da settimane sulle tracce dei ladri che stanno dando filo da torcere agli amanti della nautica. Diversi i colpi messi a segno su tutto il territorio, con trasferte mirate nel grossetano. La tecnica è sempre la stessa: approfittare del buio della notte per sottrarre il natante ormeggiato e condurlo in un posto “sicuro”, magari non lontano dal luogo in cui il furto viene consumato, per poi utilizzarlo in attività illecite o più verosimilmente per rivenderlo. Quasi sempre le telecamere – se presenti – non riescono a garantire immagini nitide agli inquirenti per via dell’oscurità. E allora il sistema è brevettato e i malviventi ne approfittano a scapito dei gommonauti che spesso si accorgono del furto subìto solo a distanza di giorni, denunciando con ritardo il reato e di conseguenza consentendo l’avvio delle indagini quando ormai è quasi impossibile risalire agli autori del colpo. Tre furti eclatanti nel giro di pochissimi giorni, uno al porticciolo di Civitavecchia, due in provincia di Grosseto. Ma tutto porterebbe a Civitavecchia. Le forze dell’ordine a quanto pare, nel corso di un controllo, avrebbero individuato proprio in città, in un piccolo approdo nascosto, uno dei natanti sottratti in Toscana. Tanto è bastato per dirottare le indagini su Civitavecchia. Non è escluso infatti che la banda dedita ai furti di gommoni sia proprio civitavecchiese, capace anche di operare in trasferta, magari grazie all’appoggio di gente del posto. L’inchiesta va avanti, anche perché mancano ancora all’appello alcuni gommoni rubati, per i quali i proprietari hanno presentato regolare denuncia.