Welfare, Capone (UGL): “No alla logica dell’assistenzialismo”
LUCA LUPI
ROMA – “E’ tempo di definire nuove strategie che consentano di adattare il mercato del lavoro ad uno scenario che è radicalmente mutato a causa della pandemia. In tal senso, per salvaguardare l’occupazione, non basta più intervenire attraverso misure tampone come i sussidi a pioggia. Preservare i posti di lavoro con la cassa integrazione ha effetti nell’immediato, per far fronte all’emergenza, ma non funziona nel medio e lungo periodo”.
E’ quanto ribadisce il segretario generale dell’UGL Paolo Capone, in relazione alle misure necessarie per riattivare il mercato del lavoro, che sottolinea come il Governo debba agire sulle reali priorità del Paese favorendo il recupero della capacità produttiva delle piccole e grandi aziende italiane con politiche per gli investimenti infrastrutturali senza precedenti che siano da stimolo per la ripresa e, al tempo stesso, un volano per l’occupazione.
“Servono misure coraggiose, – osserva – a partire dalla lotta alla burocrazia e dal taglio significativo del costo del lavoro senza intaccare le retribuzioni per mettere in condizione le imprese di tornare ad assumere e combattere così la piaga della disoccupazione giovanile”.