Crociere a Civitavecchia: simulazioni al terminal
Il Vespucci pronto ad accogliere i primi 500-700 passeggeri in imbarco sulla Msc previsti per lunedì. Rct al lavoro per perfezionare ogni aspetto legato alla sicurezza. Portelli: «Siamo pronti»
CIVITAVECCHIA – Massima sicurezza ed efficienza. Sono questi gli obiettivi a cui mira la Roma Cruise Terminal che, in queste ore, sta ultimando e perfezionando tutti gli aspetti legati ai nuovi protocolli da mettere in atto in vista dell’arrivo, il 17 agosto, della prima nave da crociera post-Covid, la Msc Grandiosa, che scalerà il porto ogni lunedì.
“Il terminal Vespucci è pronto ad accogliere i passeggeri in turn around e in transito – assicura il general manager della società John Portelli – in questi giorni stiamo mettendo in atto insieme alle agenzie coinvolte delle simulazioni per farci trovare preparati”. Da un lato devono essere assicurati tutti i controlli per prevenire i contagi dal virus, dall’altro però occorre garantire la piena efficienza, senza allungare troppo i tempi delle operazioni. Per quanto riguarda l’imbarco, i passeggeri saranno divisi in due gruppi: quelli in transito e quelli che salgono in nave per la prima volta, con bagagli al seguito. In questo caso saranno sottoposti ad un primo screening fuori il terminal: verrà misurata loro la temperatura corporea, che non dovrà superare i 37,5° – in caso contrario si attenderanno un paio d’ore per una seconda misurazione – e verranno compilati i moduli di autocertificazione all’interno del gazebo. In fila, con distanziamento tale da consentire la presenza di circa 280 persone, potranno fare ingresso nel terminal e recarsi in sala bagagli: anche le valigie, una volta passate sotto la macchina radiogena, saranno sanificate ed igienizzate prima di procedere con l’imbarco. Sempre attraverso percorsi ben definiti e segnalati a terra, con distanziamento da 1,5 metri per consentire la presenza di 350 persone, i passeggeri saliranno in sala d’attesa e qui saranno sottoposti ad un ulteriore screening: allestite sei postazioni per gruppi da 25 persone, con risultati che arrivano al massimo in un’ora, attendibili all’85%. Chiaro che, in caso di positività, saranno attivato Usmaf e Asl.
“Il nostro vantaggio è l’ampiezza del terminal – ha sottolineato Portelli – ci permette di dividere al meglio i flussi ed avere un ottimo distanziamento”. Per lo sbarco, che sia dai finger o dalla banchina, i passeggeri si troveranno ancora percorsi segnalati. La novità è l’utilizzo di una porta centrale per l’uscita, fuori della quale saranno presenti taxi – con stalli passati da 6 a 10 – bus per le escursioni – possibili solo quelle organizzate dalla società – e navette. Per i passeggeri in transito i controlli saranno minori perché comunque ci penserà la compagnia, ad esempio, alla misurazione della temperatura; ma i percorsi saranno differenziati, per evitare promiscuità ed assembramenti.
Il test di lunedì coinvolgerà tra i 500 e i 700 passeggeri che arriveranno a Civitavecchia per imbarcarsi per la prima crociera dopo il lockdown.