Sanità , all’Umberto I nuovo reparto neuropsichiatria infantile
Esperienza pilota per patologia emergente. 8 posti letto in continuitÃ
ROMA – E’ stato inaugurato oggi il nuovo reparto di  Neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliera universitaria  Policlinico Umberto I di Roma, diretto dal professore Vincenzo  Leuzzi, alla presenza dell’assessore alla Sanita’ della Regione  Lazio Alessio D’Amato e del direttore generale del Policlinico Vincenzo Panella. La struttura unica nel suo genere, che  rappresenta un’esperienza pilota in Italia, e’ finalizzata ad  accogliere soggetti in eta’ adolescenziale con esordi  psichiatrici in fase acuta non gestibili in contesti clinici  alternativi. Il  reparto si inserisce all’interno di un’offerta assistenziale  dedicata alla Psichiatria che includerà , in funzione della  gravita’ del quadro clinico, un ambulatorio, un diurno  terapeutico e due reparti degenza per diverse fasce di eta’  nell’ambito dell’eta’ evolutiva.
“Mancava questo tipo di servizio – ha dichiarato Panella – per fa fronte alle crisi acute adolescenziali, che  rappresentano una patologia emergente in una fascia d’eta’ sempre  piu’ colpita rispetto agli anni passati. E’ un servizio complesso  e impegnativo da erogare- aggiunge- e abbiamo assunto 12  infermieri e 6 neuropsichiatri giovani e formati qui. Spero siaun ulteriore passo per lo sviluppo della Neuropsichiatria in Italia”.
La struttura e’ dotata di 8 posti letto in continuità di cure  con Neurologia e Psichiatria presenti nello stesso Istituto. Il  bacino di utenza del nuovo reparto potrebbe interessare tutto il  Paese, perchè si tratta della prima esperienza di questa natura ma sarebbe immediatamente saturo. Per  l’Italia centro-meridionale sara’ comunque il punto di  riferimento e poi c’e’ la necessita’ di parlare con le altre  regioni, con i servizi per la Neuropsichiatria infantile, per  costruire dei percorsi e delle collaborazioni. Il reparto sara’ operativo dal mese di agosto”.
Per l’assessore alla Sanita’, Vincenzo D’Amato, questo “Sarà  un servizio unico in Italia, – ha evidenziato D’Amato – e parte dove è sorta la grande  scuola della Neuropsichiatria infantile. Si tratta di una grande sfida che  rafforza qualitativamente il sistema sanitario regionale”.
(fonte Agenzia Dire)